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Automobili GPL e Metano

Biogas per auto a metano ed energia col brevetto ENEA

Grazie a un brevetto ENEA è possibile purificare il biogas da rifiuti ed utilizzarlo come combustibile per le auto a metano o per produrre energia elettrica.

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Il biogas trova nuovi e più redditizi campi di applicazione ed uso: grazie ai ricercatori dell’ENEA sarà possibile ora purificarlo e utilizzarlo quindi come combustibile per le auto a gas e per la produzione di energia elettrica, cosa prima non possibile a causa di alcuni elementi troppo inquinanti che il biogas normalmente contiene.

Il biogas è in una particolare miscela di gas, tra cui principalmente il metano, che sono prodotti dalla fermentazione batterica dei residui organici provenienti da resti animali e vegetali: la fermentazione dei frazione umida della raccolta differenziata dei rifiuti per intenderci.

Attraverso questo processo, definito anaerobiosi, vengono prodotti anidride carbonica, idrogeno e metano. I rifiuti organici vengono così accumulati in appositi fermentatori e lasciati marcire affinché producano il biogas, che una volta incanalato nelle tubature, potrà essere utilizzato per la combustione in caldaie e per produrre energia elettrica o calore.

Dal punto di vista ambientale il biogas emette nell’atmosfera tanta CO2 quanta ne viene catturata dalle piante attraverso il processo di fotosintesi; inoltre il biogas impedisce l’immissione nella troposfera del metano emesso naturalmente dalla decomposizione dei residui animali e vegetali.

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Biogas purificato: una nuova risorsa

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Il brevetto di ENEA per purificare il biogas prevede l’eliminazione del composto nocivo idrogeno solforato, tramite la sua trasformazione in zolfo. Il processo è reso possibile grazie all’uso di particolari batteri, resi più efficienti dalle lunghezze d’onda di un’illuminazione a LED. L’idrogeno solforato è un composto molto tossico in grado anche di corrodere i condotti degli impianti.

Il biogas è prodotto dalla fermentazione di biomasse da parte di microrganismi. Oltre ai due costituenti principali, metano e anidride carbonica, nel biogas sono presenti composti secondari come l’idrogeno solforato. Per poter essere utilizzato come combustibile il metano presente nel biogas deve essere separato sia da questi composti che dall’anidride carbonica, con un procedimento chiamato upgrading del biogas”, spiega Elena De Luca ricercatrice ENEA e inventrice del brevetto.

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Il processo, opportunamente sviluppato -continua la ricercatrice – sarà utile per produrre biometano a costi notevolmente più bassi rispetto agli attuali sistemi di purificazione. Inoltre, l’incremento di produzione del biometano potrebbe avere ricadute positive sull’ambiente grazie a un suo maggior utilizzo nel trasporto su gomma”.

Lo zolfo estratto potrà così essere destinato a diversi impieghi industriali e agronomici tra cui ad esempio la produzione di fitofarmaci naturali nell’agricoltura biologica.

Il biogas purificato può diventare così un’importante risorsa per contribuire a ridurre le emissioni inquinanti e quelle climalteranti senza rinunciare alle nostre abitudini. Una possibilità offerta dalle risorse e dalla competenze della ricerca made in italy.

A cura di: Tommaso Marcoli

 

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