Clima
Sciopero generale del clima: il ministro Costa accoglie le istanze
I giovani fanno sentire la loro voce e si aspettano dalla politica risposte efficaci sul piano della salvaguardia ambientale. Il ministro Costa: “Nostro dovere lasciargli un mondo migliore”.
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Lo sciopero globale per il clima, giunto alla quarta edizione, ha visto scendere in piazza molti ragazzi italiani. L’appuntamento, indetto dal movimento Fridays for future, punta a stimolare la politica verso una maggiore attenzione per il pianeta e a rivendicare il diritto di vivere in un mondo migliore.
Il ministro dell’ambiente Sergio Costa accoglie il loro appello: “Ai giovani che oggi sono in piazza per chiedere una strategia di riduzione dell’inquinamento, per un pianeta dove sviluppo economico e rispetto dell’ambiente possano viaggiare di pari passo e dove le condizioni climatiche estreme non generino sempre più frequenti ‘migrazioni ambientali’, voglio dire che il loro grido d’allarme non è destinato a cadere nel vuoto“.
Una conferma ulteriore dell’impegno assunto si avrà in due appuntamenti internazionali in cui l’Italia giocherà un ruolo da protagonista: la conferenza delle Parti aderenti alla convenzione di Barcellona per la protezione dell’ambiente marino e delle regioni costiere del Mediterraneo, in programma a Napoli da lunedì prossimo, e la Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP25), prevista a Madrid dal 2 al 13 dicembre.
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“Il nostro Paese -continua Costa- giocherà un ruolo di prima linea, non solo amplificando e portando all’attenzione di tutti l’emergenza costituita dai cambiamenti climatici, ma anche lottando per ottenere risultati concreti e tangibili, con una programmazione di interventi nel lungo periodo, perché non possiamo più permetterci di agire seguendo la logica dell’emergenza“.
Fonte | Ministero dell’Ambiente
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