Seguici su

ECOLOGIA

Ambiente, COP21: Costa sollecita l’adesione al trattato di Barcellona

Con l’appuntamento di COP21 all’orizzonte, il ministro dell’ambiente Sergio Costa fa appello al parlamento per “perfezionare al più presto l’adesione al trattato di Barcellona”.

Questa settimana va in scena a Napoli una nuova COP21, Conferenza delle Parti che si lega alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), per la salvaguardia del nostro pianeta, con specifico riguardo nella tappa campana alla protezione del Mediterraneo

L’Italia, come evidenzia il ministro dell’ambiente Sergio Costa, deve ancora perfezionare la sua adesione al Trattato di Barcellona, con la ratifica di altri tre protocolli dopo quelli già approvati dal parlamento italiano (Dumping, Prevenzione dell’emergenza, Inquinamento da fonti terrestri, Aree protette e Diversità Biologica).

Il compito di “convalidare” l’intesa, nei tasselli mancanti, spetta all’organo assembleare di matrice costituzionale che, all’interno del sistema politico italiano, è titolare del potere legislativo e del rapporto di fiducia col Governo.

[related layout=”big” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/190676/sciopero-generale-del-clima-il-ministro-costa-accoglie-le-istanze”][/related]

Per quanto lo concerne, Costa fa appello ai presidenti di Camera e Senato e ai gruppi parlamentari affinché al più presto i tre protocolli in attesa di ratifica possano diventare leggi dello Stato. L’Italia, comunque, non è stata con le mani in mano.

Il ministro dell’ambiente tiene infatti a sottolineare che il suo dicastero ha avviato un processo di rinnovata attenzione agli ecosistemi marini lungo tutta la sua azione di governo: “Prova ne sia la Salvamare, che ha dato agli stessi pescatori uno strumento prezioso per ripulire i nostri mari dall’inquinamento delle plastiche. O le Zea, ovvero le zone economiche ambientali, inserite nel Decreto clima. Oppure, in termini più generali e strategici, la riorganizzazione del ministero con la nuova direzione generale per il mare e le coste“.

Fonte | Ministero dell’Ambiente

Ultime novità