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Inquinamento

Inquinamento da amianto: 385 milioni di euro per la rimozione

Il ministro dell’ambiente Sergio Costa: “Invito le Regioni ad accelerare la messa in sicurezza. I soldi vanno spesi”. L’emergenza amianto non può attendere e va affrontata in modo strutturale.

Nel bilancio dell’Italia sono stati destinati 385 milioni di euro alla bonifica dall’amianto negli edifici pubblici. La misura, che rientra in un piano operativo approvato dal CIPE nel 2016, è stata adottata dalla competente direzione generale del Ministero dell’Ambiente.

Destinatari degli interventi saranno, nello specifico, le scuole e gli ospedali, che hanno priorità nell’affrancarsi dall’inquinamento legato a questo materiale fibroso, tristemente noto per il suo impatto sulla salute pubblica, con il dramma del mesotelioma pleurico causato dall’esposizione ad esso.

Nel piano del Comitato Interministeriale per la programmazione economica sono individuati i soggetti beneficiari delle risorse (Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano) e le modalità di trasferimento. Ai destinatari dei fondi toccherà il compito di individuare gli interventi e di curarne la gestione, il controllo e il monitoraggio.

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Il ministero si impegna a garantire che le Regioni e le Province autonome ricevano tutte le informazioni pertinenti per l’attuazione degli interventi, che dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025. La quota maggiore dei finanziamenti è andata alla Regione Sicilia, con 107 milioni di euro.

Ecco le parole del ministro dell’ambiente Sergio Costa: “Con questi 385 milioni di euro per la rimozione dell’amianto dagli edifici pubblici daremo priorità al risanamento delle scuole e degli ospedali italiani. Confido nella collaborazione con le Regioni e le Province autonome per dare avvio subito ai progetti più urgenti. È fondamentale accelerare la messa in sicurezza del paese perché i soldi ci sono e vanno spesi. I cittadini hanno atteso abbastanza“.

Fonte | Ministero dell’Ambiente

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