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Auto Elettriche

Arriva l’auto elettrica a pedali

PODBike lancia l’auto elettrica a pedali: una velocar che rappresenta l’evoluzione, o il perfetto ibrido, tra la bici elettrica e l’automobile.

Frikar

Una sorta di ibrido tra bicicletta e automobile, capace di coniugare la comodità dei motori verdi con la potenza della pedalata. L’universo della mobilità sostenibile ha un nuovo e interessante alleato: l’auto elettrica a pedali, un mezzo pensato per muoversi agilmente nel traffico cittadino.

Definirla auto elettrica potrebbe apparire insolito, date le sue caratteristiche che la rendono tanto differente dai modelli ormai abitualmente presenti anche sulle strade italiane. Ma, allo stesso tempo, non si tratta nemmeno di una bicicletta elettrica in senso stretto. È questa Frikar, una “velocar” prodotta da PODBike e pensata per unire agilità di utilizzo con la comodità.

Il veicolo è monoposto con seduta lievemente reclinata, comunque facilmente regolabile dal guidatore. Le dimensioni sono ridotte – solo 2.3 metri di lunghezza per 84 centimetri di larghezza – mentre il corpo avvolgente e trasparente assicura il massimo della protezione in qualsiasi condizione di utilizzo, senza però rinunciare alla visibilità. E per le varie commissioni quotidiane è anche disponibile un comodo spazio baule da 160 litri: perfetto, ad esempio, per trasportare la spesa o altri piccoli oggetti.

Il motore elettrico assicura un’autonomia fino a 90 chilometri, a seconda delle configurazioni e dello stile di utilizzo, mentre la velocità massima che si può raggiungere è di 60 chilometri orari. Naturalmente, come le più tradizionali biciclette elettriche, è possibile approfittare della pedalata assistita. Agilissimo, poi, il parcheggio: date le sue ridotte dimensioni, la Frikar occupa un terzo dello spazio normalmente richiesto per una comune automobile.

Allettante anche il prezzo, per coloro che vogliono approfittare di un veicolo dalle funzionalità maggiori rispetto a una bicicletta elettrica, ma non sono alla ricerca di un’auto in senso stretto: la configurazione di base richiede all’incirca 5.000 euro.

Fonte: Repubblica

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