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Destinare al fotovoltaico meno dell’1% del suolo globale per fornire energia al Pianeta

Il fotovoltaico potrebbe assicurare energia elettrica per il fabbisogno mondiale occupando con i suoi impianti appena l’1% del suolo terrestre. Ma ovviamente non basta, poiché di notte il sole non c’è e

Il WWF ha presentato al World Future Energy Summit a Dubai lo studio L’Atlante del fotovoltaico in cui sostanzialmente spiegano che il fotovoltaico basterebbe a fornire energia pulita al Pianeta occupando meno dell’1% del suolo terrestre.

I paesi scelti per calcolare il modello di produzione di energia fotovoltaica sono Indonesia, Madagascar, Messico, Marocco, Sud Africa, Turchia, e lo stato indiano del Madhya Pradesh.

I paesi in questione sono bel illuminati dal sole e grazie alla diffusione del fotovoltaico potrebbero ospitare delle vere e proprie centrali per la produzione di energia elettrica. Però non ho capito se sono stati calcolati i fusi orario e come è stata risolta la necessità di energia nelle ore notturne e a che tipo di stoccaggio si pensa.

Mariagrazia Midulla Responsabile Clima e Energia del WWF Italia spiega:

Stiamo promuovendo attivamente investimenti e misure in tecnologie energetiche rinnovabili, insieme all’efficienza energetica, perché è l’unico modo per assicurare un futuro al nostro pianeta. I cambiamenti climatici minacciano le persone e il mondo naturale, per questo è più importante che mai a lavorare per un rapido switch del paradigma energetico. Perché la tutela dell’ambiente e lo sviluppo delle fonti rinnovabili possono e devono svilupparsi in parallelo.

Capisco e condivido le linee generali del ragionamento della Midulla ma trovo siano più realizzabili piccoli e singoli progetti di autogenerazione dell’energia elettrica che tenga conto dei consumi di ogni famiglia. In fondo siamo tutti potenziali piccoli produttori di energia.

Via | WWF
Foto | Getty Images

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