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Auto elettriche: Cina ed Europa volano, gli USA arrancano

Auto elettrica, ricarica, batterie

Le auto elettriche conquistano i mercati di Cina ed Europa, ma faticano ad affermarsi negli Stati Uniti. È questo quanto emerge da un nuovo studio di Pew Research, pronto a dimostrare come gli USA debbano fare ancora molto in termini di mobilità sostenibile.

A pesare maggiormente sulla lenta crescita statunitense vi sono le abitudini degli automobilisti, ancora molto legati ai rifornimenti di carburante a buon mercato, ma anche alcune difficoltà di tipo geografico. Il territorio degli Stati Uniti è infatti molto esteso e diversificato, un fatto che rende più complessa l’implementazione di una performante rete di ricarica.

Auto elettriche, i mercati nel mondo

Non è di certo un segreto: diverse analisi di mercato hanno dimostrato come, negli ultimi anni, il settore dell’elettrico stia faticando ad affermarsi negli Stati Uniti. La crescita è minore che altrove e, anche in assenza di grandi politiche di incentivi, oggi la maggior parte dei consumatori preferisce ancora diesel e benzina. Fra tutti coloro che intendono cambiare un’automobile nei prossimi anni, solo il 39% è disposto a valutare un’elettrica oppure un’ibrida.

Al momento vi sono 1.8 milioni di vetture elettriche registrate in USA, una cifra triplicata dal 2016 e certamente un buon segnale. Ma se confrontato con il resto del mondo, e soprattutto con la potenza economica che gli States rappresentano, il dato è ancora ridotto. In Europa, ad esempio, sono in circolazione ben 3.2 milioni di auto elettriche.

Secondo recenti dati dell’IEA, la Cina rappresenta il mercato a più rapido sviluppo per l’elettrico, con il 44% del market share totale. Segue il Vecchio Continente al 31%, mentre gli Stati Uniti arrivano terzi con un più modesto 17%.

Trend analogo se si considera anche la crescita anno su anno, dal 2016 al 2020. La Cina ha potuto contare su un incremento di ben il 60%, l’Europa si assesta al 36 e gli USA sempre sui 17 punti percentuali.

Ma per quali ragioni le auto elettriche non ottengono il medesimo entusiasmo negli Stati Uniti rispetto a Cina ed Europa? Il primo problema è legato alle abitudini e alle credenze dei consumatori. Fra gli automobilisti statunitensi la “range anxiety” è decisamente più sviluppata rispetto ad altri luoghi del mondo, anche perché si percorrono distanze maggiori ogni giorno. Le periferie possono essere anche molto lontane dai centri urbani e, fatto da non sottovalutare, la gran parte del territorio statunitense è fatto da piccoli agglomerati separati fra di loro da parecchi chilometri.

Vi è poi un divario sulle strutture di ricarica, che stanno crescendo velocemente nelle grandi città – New York, Los Angeles e San Francisco – ma sono pressoché carenti o assenti altrove. A questo si aggiunge la relativa economicità di benzina e diesel, nonché modelli non sempre graditi dagli acquirenti statunitensi. I guidatori a stelle e strisce preferiscono di gran lunga SUV di grandi dimensioni e pick-up, non è un caso che il Cybertruck di Tesla sia andato a ruba. Europei e cinesi sono invece maggiormente allineati alle proposte più diffuse degli automaker, con berline, sportive e city-car dal design elegante e dalle forme tutt’altro che eccessive.

Fonte: PewResearch

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