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Biciclette ed e-bike: la FIAB contro il Governo del Cambiamento

La Federazione Italiana Amanti della Bicicletta striglia il Governo e il Parlamento: nella legge di bilancio nessuna misura per piste ciclabili, bici ed e-bike.

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Gli italiani amano le biciclette, le e-bike e le piste ciclabili ma nel testo e negli emendamenti definitivi della Legge di Bilancio poco o nulla si stanzia per favorire le due ruote a pedali. E’ quanto crede la Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB) che, in una nota, critica aspramente il Governo del Cambiamento e il Parlamento in carica.

I testi degli emendamenti definitivi che Fiab ha ricevuto dal deputato del Movimento Cinque Stelle Diego De Lorenzis – spiega la FIAB in una nota – sembrano trattare in modo residuale le grandi potenzialità della mobilità ciclistica per l’economia e lo sviluppo del Paese“. Tra gli emendamenti proposti c’è ne uno, a firma dello stesso parlamentare grillino, che prevede una “Card buono mobilità” del valore di 500 euro, da assegnare a quanti decidano di rottamare autovetture “particolarmente inquinanti“.

Ma la spesa totale destinata dallo Stato per questi incentivi alle e-bike e alle biciclette sarebbe di appena un milione di euro l’anno fino al 2021. “A conti fatti – critica la FIAB – questo incentivo bike friendly potrebbe dunque riguardare poche migliaia di persone“.

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La FIAB, invece, propone la cosiddetta “Dieta del traffico“: una concezione di mobilità sostenibile basata sul diritto allo spazio pubblico delle persone a tutto vantaggio degli spostamenti a piedi, in bici e con il trasporto pubblico.

Ma gli amici della bicicletta non digeriscono molto neanche la proposta di incentivi alle auto elettriche per chi rottama veicoli Euro 0, 1, 2 e 3: “Sono senz’altro meno inquinanti dei diesel, ma le e-car risolvono davvero il problema di vivibilità, di ingorghi e di qualità della vita nelle nostre città? Lo chiediamo di nuovo, dove sono finiti dunque i soldi per la mobilità ciclistica?“.

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