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Agricoltura

Parassiti resistenti agli OGM, un nuovo studio lo conferma

I parassiti resistono agli OGM e un nuovo studio pubblicato su Nature Biotechnology lo conferma.

I parassiti si adeguano agli OGM, è la dura legge della sopravvivenza e uno studio lo conferma. Già lo studio della University of Arizona aveva dimostrato la capacità degli insetti di adattarsi e sopravvivere Gli autori della ricerca hanno passato in rassegna 77 studi condotti nei 5 continenti a partire dai dati disponibili in merito alle coltivazioni OGM di cotone.

Le piante sono state geneticamente modificate per sviluppare tossine velenose per i parassiti derivate dal batterio bacillus thuringiensis. Dei tredici tipi di parassiti studiati cinque specie sono diventate resistenti nel 2011, contro una sola nel 2005. I parassiti sono considerati resistenti quando oltr il 50% degli insetti in un campo sono sopravvissuti e sui 5 insetti resistenti 3 hanno attaccato un campo di cotone e 2 un campo di mais.

Tre dei cinque casi di resistenza sono stati identificati negli Stati Uniti, patria di metà delle superfici geneticamente modificate che producono la proteina Bt, gli altri due in Sud Africa e India. Un altro caso di resistenza è stato identificato negli Stati Uniti, ma meno del 50% degli insetti del campo era diventato resistente.

In questo contesto, gli scienziati hanno dimostrato che con il tempo i parassiti sviluppano una forma di resistenza e che nel peggiore dei casi queste forme sono comparse dopo due o tre anni, mentre in altri casi le piante geneticamente modificate erano ancora efficaci contro i parassiti anche dopo quindici anni.

Gli autori dello studio ritengono che l’adattamento dei parassiti alla tossina Bt sia inevitabile ma che organizzando delle zone franche all’interno dei campi, ossia zone senza piante OGM sia possibile rallentare il processo.

Via | Le Monde

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