Energia elettrica dalla pipì e addittivo per auto: il test a Alghero

La pipì animale o umana è una risorsa preziosa, almeno per produrre energia. L’esperimento per dimostrare che dall’urina si può ricavare energia elettrica si è svolto a a Alghero nel parco di Porto Conte area marina protetta sotto tutela di Legambiente. L’esperimento conferma quanto già si era testato negli anni precedenti e dimostra che è possibile scindere le urine in idrogeno, azoto e acqua con l’elettrolisi. Il punto però è che questa energia si consuma mentre si produce, ossia non è stoccabile e non si vende.

Il perché la produzione però non abbia mai decollato nel mondo non è dovuto alla difficoltà di raccolta della materia prima, bensì da difficoltà tecniche tra cui una eccessiva rumorosità dei macchinari. Il problema è stato risolto con un filtro fatto in lana di pecora e così a Alghero si è sperimentato un macchinario progettato da Franco Lisci che funziona in maniera autonoma e senza idrocarburi, ma con la semplice urina. L’azienda di Lisci è La Guspinese e produce macchine e motori; rientra nel polo edilizio di 72 aziende sarde La Casa Verde CO2.0 dirette dall’imprenditrice Daniela Ducato, che si è distinta per le sue produzioni edilizie sostenibili con lana di pecora sarda.

La produzione di energia dall’urina è pulita e ciò che resta dopo la produzione di energia è acqua simile a quella di pozzo, ottima per innaffiare piante e irrigare l’orto. L’apparecchio per produrre questa forma di energia rinnovabile e pulita è piuttosto piccola, infatti il motore che ne produce 1 Kw misura appena 50 cm e necessita di circa 2 litri di urina. Con 1 Kw possiamo tenere accese 40 lampadine e una piastra elettrica o un forno a microonde per circa 6 ore.

Spiega Franco Lisci:

L’energia a urina non è adatta solo per i consumi domestici ma anche per motori di automobili, camion e barche che potrebbero usare il 100% di urina pura, al posto della benzina e di altri carburanti, anche se ciò risulta illegale per lo Stato italiano, mentre è consentito dalla legge l’uso di additivi.

Ma forse uno degli aspetti più interessanti consiste nell’usare l’urina nei trasformatori che la rendono additivo per i motori che consentirebbe un risparmio del 35% per un auto a benzina, del 60% di carburante per un auto a gasolio, e dell’80% per un auto a gas. Una imbarcazione risparmia circa il 65% di gasolio.

Via | IteNovas

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta
Tags: Idrogeno

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