Ecor presenta Alimenti ritrovati con semi patrimonio della biodiversità e del Made in Italy

Mangiare alimenti di certa origine italiana con una filiera trasparente e controllata è possibile a patto di conoscere le aziende che hanno optato per queste forme di produzione. Ecor è una delle aziende italiane che ha deciso di concentrare la sua produzione su materie prime che provengono da un rigido sistema di produzione controllato e trasparente che usa semi autoctoni italiani ricorrendo a antiche varietà di cereali e legumi. Per fare ciò Ecor ha scelto, letteralmente sul campo agricolo, i coltivatori che usano semi di grano duro quali Simeto, Pietrafitta, Saragolla o Iride e che declinano la produzione verso sistemi di agricoltura biologica se non biodinamica. Il che tradotto vuol dire, niente pesticidi, senza resa intensiva e nel rispetto dei cicli di rotazione delle colture.

Si innestano su questi principi i prodotti della linea Alimenti ritrovati che affina ulteriormente la materia prima presa da varietà locali e dunque da sementi slegate dalle logiche del profitto dei brevetti nelle mani delle multinazionali. Sono semi non ibridi che conservano nel loro patrimonio genetico millenni di sopravvivenza e di adattamento, vero patrimonio della biodiversità nel territorio e che dunque rispondono se non sovraccaricati, in maniera egregia alla coltivazione. Sono tutti coltivati secondo le tecniche dell’agricoltura biologica e sono il Farro monococco (confezione da 400 gr. 2,20 euro) o farro piccolo, il grano di Timilia (confezione di farina 400 gr. 1,80 euro), il grano tenero di Solina (farina confezione da 400 gr. 1,50 euro), la cicerchia (confezione da 400 gr. 3,89 euro), la roveja (confezione da 400 gr. 6,99 euro) e la lenticchia di Altamura (confezione da 400 gr.3,10 euro).

Prova le ricette con gli Alimenti ritrovati

Le proprietà dei cereali e legumi made in Italy proprio perché autoctoni e non figli del marketing sono particolarmente nobili: ad esempio il Farro monococco è considerato oggi una specie rara e sebbene fornisca resa ridotta è di elevato gusto e qualità; il grano duro Timilia è una varietà autoctona della Sicilia, se ne produce poco ma ha un gran sapore e veniva usato in passato per produrre il pane nero di Castelvetrano; il grano tenero di Solina è una varietà che cresce tra le montagne dell’Abruzzo, ha una produttività limitata ma è perfetto per i prodotti da forno; la cicerchia è un legume simile ai ceci perfetta per zuppe e minestre ma anche ideale per preparare gli hamburger vegani che assumo consistenza e sapore decisi; la roveja, invece, è un legume di cui nel tempo si è perso l’uso. Era parte integrante dell’alimentazione dei pastori e dei contadini e al gusto risulta delicato e saporito; infine, la lenticchia di Altamura è probabilmente la vera star della selezione Alimenti ritrovati salvata dal CNR e da agricoltori che hanno creduto in questo alimento. E’ da provare e gustare anche come semplice zuppa perché è davvero saporita.

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

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Marina Perotta

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