Trote e alberi di banano? E’ possibile solo in Messico

Allevare trote in Messico? L’idea fa pensare al film Il pescatore di sogni dove Ewan Mc Gregor deve cercare di introdurre i salmoni nello Yemen.

In realtà è tutta una questione di temperatura dell’acqua, visto che le trote vivono bene in torrenti molto ossigenati con temperature inferiori a 18 gradi, condizioni che si trovano nei pressi di Malinalco, Stato del Messico (1), dove vari decenni fa uno svizzero introdusse l’allevamento della trota.

L’allevamento usa uno dei due torrenti della zona (servono circa 80 metri cubi d’acqua per ogni esemplare venduto), ma poiché il flusso è variabile e l’acqua potrebbe non bastare al centro abitato, si sta pensando di passare ad un circuito chiuso in cui l’acqua viene fatta ricircolare. (2)

Come si può vedere dall’immagine qui sotto (foto autore), a fianco alle vasche sono stati piantati dei banani, per rinfrescare l’ ambiente con la loro ombra. I teli servono a proteggere i pesci più giovani dagli uccelli predatori.

Le trote allevate sono native dei fiumi della costa pacifica USA. Pare che non ci sia il rischio che diventi una specie invasiva nell’ambiente, proprio perché sono pochi i siti adatti alla sua diffusione. Le uova devono essere importate, perché la temperatura dell’acqua è troppo alta per permettere la riproduzione.

L’allevamento vende circa 10000 trote alla settimana, la cui preparazione dà lavoro a un centinaio di famiglie, oltre ai 50 dipendenti dell’azienda. Il consumo è esclusivamente locale.

Uno degli operatori dell’allevamento ci ha detto di avere lavorato molti anni negli USA come bracciante, ma di essere assai più soddisfatto di questa occupazione, che gli permette di pagare l’università al figlio, che così non sarà costretto ad emigrare.

(1) Il Messico è una repubblica federale e lo Stato del Messico è uno dei 31 della federazione. Avvolge come un ferro di cavallo il distretto federale di Ciudad Mexico.

(2) Questo implica l’uso di pompe, iniettori di ossigeno, filtri per le particelle e per i nitrati.


Trote messicane e banani [blogo-gallery id=”157320″ photo=”1-4″ layout=”slider”]

EcoAlfabeta

Marco Pagani, Fisico e docente di Matematica e Fisica, attualmente svolge un Dottorato di Ricerca in Scienze Agrarie, Ambientali e Alimentari presso l'Università di Bologna. Si interessa di problematiche ambientali da lungo tempo dopo aver letto molti anni fa "Il cerchio da chiudere" di Barry Commoner, "Il punto di svolta" di Fritjof Capra e "La convivialità" di Ivan Illich. Su questi problemi ha organizzato diversi corsi e seminari coinvolgendo docenti universitari e rappresentanti della società civile. E' autore di pubblicazioni su temi scientifici e ambientali; in collaborazione con Ugo Bardi si è occupato del picco dei minerali, argomento che ha trattato anche nel libro "La vita dopo il petrolio" curato da Pietro Raitano e Gianluca Ruggero. Ha tenuto diversi corsi e seminari sui costi energetici dell'agricoltura, sull'impronta agricola-alimentare e sulla misura del consumo di territorio. E' socio ASPO e WWF, ha dato vita a un GAS (Gruppo di Acquisto Solidale), simpatizza e sostiene attivamente la Rete per la decrescita e il movimento Stop al consumo di territorio. Prim di confluire in Ecoblog, dal 2006al 2012 ha curato il blog ambientale EcoAlfabeta, di cui ora conserva il nickname. Dal giugno 2011 è Consigliere Comunale a Novara. Ama le scienze, la lettura, la scrittura, i viaggi, la montagna, la bicicletta, la musica, la cucina, la compagnia degli amici e della sua famiglia, la pace e l'intelligenza creativa.

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