Categories: Cronaca ambientale

Global Transd 2014: dai cambiamenti climatici ai disastri naturali, ecco l’ambiente nel sondaggio Ipsos Mori


E’ una grande e ambiziosa indagine statistica globale quella appena presentata da IPSOS MORI, realizza prendendo in considerazione le risposte raccolte su un campione di intervistati nel settembre del 2013. Tra i tanti argomenti sottoposti c’è anche l’ambiente. Ecco di seguito le domande e le risposte, davvero sorprendenti in tanti casi. Gli argomenti spaziano dai disastri naturali, ai cambiamenti climatici (con qualche trabocchetto per gli scettici del clima), al riciclo. Le risposte tracciano profili complessi, ma anche una grande voglia di parlare di ambiente.

Ambiente e disastri naturali

[img src=”https://media.ecoblog.it/i/ips/ipsos-mori-sondaggio-globale-ambiente/ipsos-mori-ambiente-disastri-naturali.png” alt=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” height=”427″ title=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” class=”post centered”]

La prima domanda che riguarda l’ambiente è stata fatta a 16030 adulti on line, di cui 1000 in Gran Bretagna (il campione è il medesimo per tutte le domande):

Stiamo andando verso i disastri ambientali se non cambiamo le nostre abitudini rapidamente?

Ebbene, i cinesi ne sono convinti per il 97 per cento degli intervistati a fronte dei più scettici americani che pensano sia possibile appena per il 57 per cento. Gli Italiani invece ci credono per l’84 per cento, poi Francia (75 per cento), Spagna (70 per cento), Belgio (73 per cento), Germania (75 per cento) e Svezia (65 per cento); più scettiche la Polonia (59 per cento) e la Gran Bretagna (59 per cento).

Troppa confusione sull’ambiente

[img src=”https://media.ecoblog.it/i/ips/ipsos-mori-sondaggio-globale-ambiente/ipsos-mori-confusione-ambiente.jpg” alt=”” height=”427″ title=”” class=”post centered”]

La domanda è complessa e richiede una risposta di pancia:

Sono stanco di questo trambusto intorno all’ ambiente

Curiosamente i più stanchi sono i brasiliani (55 per cento) che evidentemente dopo i Mondiali Brasile 2014 consumati tra disastri ambientali di ogni genere inclusa la sempre più rapida deforestazione amazzonica che è costata la vita a 20 ambientalisti, si dicono oltre il limite di sopportazione sulle questioni ambientali. Gli italiani si dicono stanchi per il 19 per cento, confermando un grande interesse verso le questioni ambientali mentre solo gli indiani (51 per cento) condividono il sentimento di stanchezza con i brasiliani.

Aziende e ambiente

[img src=”https://media.ecoblog.it/i/ips/ipsos-mori-sondaggio-globale-ambiente/ipsos-mori-attenzione-aziende-ambiente.jpg” alt=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” height=”433″ title=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” class=”post centered”]

La domanda è diretta e le risposte sono sorprendenti:

Le aziende non prestano sufficiente attenzione all’ambiente.

Ebbene sono proprio i cinesi a essere quasi totalmente d’accordo, almeno nel 93 per cento delle risposte; segue la Turchia (86 per cento) con Argentina e Italia che per l’83 per cento sono d’accordo con il fatto che le compagnie non siano attente all’ambiente. I giapponesi si dicono d’accordo per il 45%, il che lascia perplessi considerato che nel 2011 c’è stato il disastro di Fukushima nel 2011.

Il riciclo

[img src=”https://media.ecoblog.it/i/ips/ipsos-mori-sondaggio-globale-ambiente/ipsos-mori-riciclo.jpg” alt=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” height=”427″ title=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” class=”post centered”]

Questa non è una domanda, ma un’affermazione:

Provo a riciclare per quanto posso

Si dice d’accordo il 92 per cento dei cinesi, seguiti da canadesi e belgi (entrambi con 88 per cento), australiani (87 per cento) e poi turchi, britannici e italiani (tutti all’86 per cento>). I meno virtuosi o forse i più onesti nelle risposte sono i giapponesi (65 per cento) e i russi (60 per cento), che probabilmente ammettono di non essere troppo attenti al riciclo.

Tasse e ambiente

[img src=”https://media.ecoblog.it/i/ips/ipsos-mori-sondaggio-globale-ambiente/ipsos-mori-ambiente-tasse.jpg” alt=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” height=”432″ title=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” class=”post centered”]

Veniamo alla nota dolente delle tasse con la domanda:

I governi usano la questione ambientale come scusa per aumentare le tasse.

Ne sono convinti il 73 per cento degli spagnoli e il 72 per cento dei francesi. Mentre appena il 44 per cento degli italiani lo pensa! Credo sia un dato sorprendente che ci dice quanto invece gli italiani siano consapevoli di cosa siano le tasse, di dove vadano a finire e di quanto sopratutto la questione ambientale nel nostro Paese sia ignorata.

Scettici se ci siete uscite fuori

[img src=”https://media.ecoblog.it/i/ips/ipsos-mori-sondaggio-globale-ambiente/ipsos-mori-ambiente-scienziati.jpg” alt=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” height=”428″ title=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” class=”post centered”]

Veniamo alla domanda che dovrebbe stanare gli scettici:

Anche gli scienziati sulla questione ambientale non sanno di che cosa stanno parlando

Ebbene i cinesi per il 75 per cento e i giapponesi per il 67 per cento ne sono convinti. Fa strano quel 58 per cento di tedeschi che crede che nemmeno la scienza abbia le idee chiare sulla questione ambientale, mentre udite udite, appena il 36 per cento degli italiani è d’accordo. Ha fiducia nella scienza, almeno sulle questioni ambientali, il 55 per cento dei nostri compatrioti.

Cambiamenti climatici

[img src=”https://media.ecoblog.it/i/ips/ipsos-mori-sondaggio-globale-ambiente/ipsos-mori-cambiamenti-climatici.jpg” alt=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” height=”426″ title=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” class=”post centered”]

Veniamo alla domanda cruciale sui cambiamenti climatici riservata agli scettici:

I cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo sono un fenomeno naturale che si manifesta ciclicamente.

Ne sono convinti indiani (52 per cento con un 42 per cento che si dice non d’accordo), americani (52 per cento) e cinesi (51 per cento), ovvero gli stessi che a ogni conferenza sulle azioni da intraprendere per contrastare i cambiamenti climatici a livello globale fanno saltare gli accordi. Ora sappiamo bene perché.

Cambiamenti climatici causati dall’uomo

[img src=”https://media.ecoblog.it/i/ips/ipsos-mori-sondaggio-globale-ambiente/ipsos-mori-cambiamenti-climatici-scettici.jpg” alt=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” height=”428″ title=”Ipsos Mori sondaggio globale Ambiente” class=”post centered”]

Veniamo alla domanda trabocchetto:

I cambiamenti climatici a cui stiamo assistendo sono causati largamente dal comportamento umano.

Pazzesco, ma il 93 per cento dei cinesi si dice d’accordo a cui seguono l’84 per cento degli italiani e degli argentini. Restano scettici gli americani (54 per cento) e i britannici (64 per cento) e questa è la prova del nove del perché le Conferenze internazionali sul clima sono purtroppo destinate fallire ancora per molti anni.

    Global Trends 2014 è l’elaborazione di un
    ampio sondaggio condotto
    da Ipsos MORI: oltre16mila interviste condotte fra il 3 e il 17
    settembre 2013, 20 paesi del mondo coinvolti, un “panel” statistico
    composto da un pubblico di cittadini e consumatori attivi sul web e
    fortemente connessi. Il progetto, molto ambizioso, fotografa lo stato
    dell’arte su una serie di comportamenti e tematiche di rilevanza
    mondiale (dall’ambiente alla salute, dall’attivismo politico ai
    brand). E si propone di lanciare il dibattito su quel che sarà in
    futuro.

Marina Perotta

Sono giornalista professionista dal 1996 e ho iniziato a scrivere per Nuova Stagione. A 20 anni inizio la collaborazione con Il Mattino di Napoli (come si diceva una volta da abusiva) per circa 4 anni. Divento giornalista praticante a Cronache del Mezzogiorno nel 1994 sotto la direzione di Gigi Casciello e in seguito, nel 1998 lavoro come caposervzio a Napoli Sera progetto di un quotidiano del pomeriggio di Roberto Tumbarello. Continuo a lavorare per Il Mattino fino al 2001 dove mi hanno spesso chiamata come redattore di prima nomina per le coperture estive. Nel frattempo coltivo collaborazioni con varie testate tra cui Cosmopolitan con la direzione di Patrizia Pontremoli. Dal 1997 al 2001 collaboro con l'Università l'Orientale di Napoli presso cui mi sono laureata in lingua e letteratura Hindi e Cinese, come responsabile per le lingue orientali per il laboratorio linguistico, per l'insegnamento delle lingue orientali a distanza grazie all'ausilio del web.Nel 2003 approdo al CNR ITD di Palermo per seguire un corso finanziato dalla Ue sulla formazione a distanza destinata alle PMI. (la mia pubblicazione in collaborazione con il prof. Paolo Maresca) Mi occupo anche della progettazione di CD multimediali sempre destinati alla formazione sulle nuove tecnologie per l'Asmez. E' il 2004. Nel 2007 inizio la collaborazione con Blogo.it scrivendo per Ecoblog.it dove scrivo di agricoltura, energia, ambiente, rinnovabili, nucleare e di nuovi stili di vita sostenibili. Dal 2008 al 2012 lavoro in RCS come coordinatore della moderazione delle pagine di Gazzetta.it coprendo con due team sia le pagine del quotidiano on line sia la community e il forum.Coordino in telelavoro circa 80 moderatori e due distinte community. Coordino per Splinder sempre in telelavoro la comunicazione con gli utenti. Da febbraio 2012 lavoro per Blogo.it come community manager coordinando i blog dell'area lifestyle e Donna.

Published by
Marina Perotta
Tags: Sondaggi

Recent Posts

Gestione affitti a lungo termine: una soluzione eco-friendly

Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata un tema centrale in molti settori, compreso quello…

5 giorni ago

Arredare con personalità: idee per decorare la tua casa con oggetti funzionali

Decorare la propria casa è molto più che riempire spazi vuoti: è un modo per…

3 settimane ago

Attestato di prestazione energetica e il ruolo dei serramenti in alluminio

La necessità di migliorare le prestazioni e l’efficienza energetica delle nostre abitazioni è da tempo…

4 settimane ago

Milano Design Week 2025, l’innovazione sostenibile prende forma con “Essenze Geometriche”

PEFC Italia, partecipa al Fuorisalone di Milano 2025 con Essenze Geometriche, un progetto curato dall’architetto…

4 settimane ago

Energie rinnovabili: come valorizzare immobili e terreni con il fotovoltaico

Nonostante le politiche green siano al centro di discussioni e passibili di potenziali revisioni, l’energia…

1 mese ago

SUV elettrici: la rivoluzione della mobilità sostenibile

La mobilità sostenibile è presente e futuro del settore automobilistico. La crescente consapevolezza riguardo l'impatto…

1 mese ago