
SOCHI, RUSSIA - FEBRUARY 14: A view over the Krasnaya Polyana mountain range from the peak at the Rosa Khutor Alpine Ski Resort in Krasnaya Polyana on February 14, 2013 in Sochi, Russia. Sochi is preparing for the 2014 Winter Olympics with test events across the venues. (Photo by Richard Heathcote/Getty Images)
Di Andreas Pichler avevamo già apprezzato Teorema Venezia, magnifico documentario sulla disneylandizzazione della città lagunare, presentato a Cinemambiente 2013. Ieri sera su Speciale Tg1 è andato in onda un doc che ne è l’ideale prosecuzione, Europe for Sale, un’opera con la quale il regista alto-atesino ha proseguito il suo discorso sulla svendita del paesaggio e del territorio a opera dei Governi.
Europe for Sale è il titolo del documentario prodotto da Graffiti Doc in collaborazione con Rai Cinema e ARTE France con il sostegno di Piemonte Doc Film Fund, Programma MEDIA, CNC. Un lavoro che mette a nudo la svendita dei demani e degli edifici pubblici che percorrere tutta l’Europa, dai paesi in recessione a quelli in cui l’economia va a gonfie vele. Su Blogo ci siamo occupati alcuni mesi fa del caso della vendita all’asta di un’isola nella Laguna di Venezia, ma questo caso è tutt’altro che isolato. Lo Stato Italiano che – come mostra Pichler – deve appoggiarsi a Diego Della Valle per il lavori di ristrutturazione del Colosseo, non è solo.
C’è il caso dell’Austria, nella quale sono state messe in vendita persino le montagne, ma il più emblematico è il caso dell’Irlanda, nazione le cui foreste residue (nel XII secolo il 70% della superficie nazionale, nel XVIII ridotte all’1%) hanno rischiato di essere vendute per l’esigenza di fare cassa. Soltanto nel giugno 2013 il governo irlandese ha abbandonato i progetti di vendita dei diritti di taglio nei boschi statali. A contribuire alla salvaguardia dei boschi irlandesi sono stati i cittadini che hanno a lungo manifestato e l’associazione People Before Profit che si è battuta contro la svendita portando a conoscenza dell’opinione pubblica il danno che si rischiava di fare all’Isola Verde.
Dopo la “prima” di ieri sera su Raiuno, il documentario di Andreas Pichler verrà trasmesso alla televisione svizzera e a quella austriaca, per poi approdare nel circuito dei festival cinematografici.