
VINCENNES BAY, ANTARTICA - JANUARY 11: Giant tabular icebergs are surrounded by ice floe drift in Vincennes Bay on January 11, 2008 in the Australian Antarctic Territory. Australia's CSIRO's atmospheric research unit has found the world is warming faster than predicted by the United Nations' top climate change body, with harmful emissions exceeding worst-case estimates. (Photo by Torsten Blackwood - Pool/Getty Images)
[blogo-video id=”160295″ title=”Adotta un orso polare” content=”” provider=”askanews” image_url=”http://engine.mperience.net/cdn/static/img/tmnews/20151026_video_19501252.jpg” thumb_maxres=”0″ url=”20151026_video_19501252″ embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fMTYwMjk1JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2VuZ2luZS5tcGVyaWVuY2UubmV0L0VuZ2luZVdpZGdldC9zY3JpcHRzL3dpZGdldF8xIj48L3NjcmlwdD48ZGl2IGNsYXNzPSJtcGVfd2lkZ2V0IiBkYXRhLW1wZT0ndHlwZT1wbGF5ZXJ8YXBwSWQ9MTl8dGFyZ2V0SWQ9MjAxNTEwMjZfdmlkZW9fMTk1MDEyNTJ8cGxheWVyT3B0aW9ucz17ImF1dG9wbGF5Ijoibm9uZSIsImFkdlVSTCI6Imh0dHA6Ly9vYXMucG9wdWxpc2VuZ2FnZS5jb20vMi92aWRlby5ibG9nby5pdC9hc2thbmV3cy9wbGF5ZXJAeDUwIiwidXNlSW1hU0RLIjp0cnVlfSc+PC9kaXY+PHN0eWxlPiNtcC12aWRlb19jb250ZW50X18xNjAyOTV7cG9zaXRpb246IHJlbGF0aXZlO3BhZGRpbmctYm90dG9tOiA1Ni4yNSU7aGVpZ2h0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7b3ZlcmZsb3c6IGhpZGRlbjt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O30gI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2MDI5NSAuYnJpZCwgI21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzE2MDI5NSBpZnJhbWUge3Bvc2l0aW9uOiBhYnNvbHV0ZSAhaW1wb3J0YW50O3RvcDogMCAhaW1wb3J0YW50OyBsZWZ0OiAwICFpbXBvcnRhbnQ7d2lkdGg6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDtoZWlnaHQ6IDEwMCUgIWltcG9ydGFudDt9PC9zdHlsZT48L2Rpdj4=”]
L’anno più caldo della storia – almeno a partire dal 1880, quando si è cominciato a fare questo genere di misurazioni – è proprio l’anno che stiamo vivendo: il 2015. L’annuncio arriva con due mesi di anticipo prima della fine dell’anno, ma gli scienziati ne hanno già la certezza. A dichiararlo è la National oceanic and atmospheric administration (Noaa).
In particolare: ogni mese di questo anno è stato il più caldo di ogni suo corrispettivo, cosa confermata anche a settembre. Un aumento di addirittura un grado al mese rispetto alla media, non cosa di poco conto. Non solo: in alcune zone degli oceani le temperature superficiali delle acque oggi sono di quasi due gradi più calde della media del ventesimo secolo.
Un ruolo di primo piano lo gioca El Nino: il fenomeno che colpisce più o meno ogni cinque anni l’Oceano Pacifico. Quando El Nino si fa sentire in maniera molto forte, ecco che gli oceani si riscaldano parecchio e rilasciano grandi quantità di calore nell’atmosfera, che vanno poi a riscaldarla in tutto il pianeta. Ma le colpe non sono certo tutte di El Nino, visto che i veri protagonisti di questi cambiamenti siamo noi e la nostra immissione di gas serra nell’atmosfera, che fa sì che El Nino diventi una semplice goccia che fa traboccare il vaso.
D’altra parte, i cinque anni più caldi della storia sono tutti recenti: il 2015 al primo posto, il 2014 al secondo, il 2010 al terzo, il 2013 al quarto e il 2005 al quinto. Una statistica sufficiente a fugare ogni dubbio.