
Il segreto delle monete rare e quanto valgono - ecoblog.it
In tasca o nel portafogli, potresti avere con te un vero tesoro, ma attento a non farti scappare questa opportunità.
Tra tutte le invenzioni dell’uomo che più hanno influito sulla storia, c’è sicuramente il denaro, a cui tutti siamo, volenti o nolenti, legati. Dai servizi al lusso, dalle medicine ai beni di prima necessità, tutto può essere acquistato usando la giusta moneta di scambio nella quantità corretta.
E parlando di monete, ognuna ha il suo valore, nonostante sembrino tutte simili tra loro, che siano banconote o monetine alla fine poco importa. Ma sai che esistono anche delle monete che possono valere molto di più del valore impresso sopra? Te lo spiega la numismatica, scopri il vero valore del denaro.
Un tesoro in tasca, ma bisogna aguzzare la vista
Collezionisti e curiosi lo sanno bene, ma per le persone comuni potrebbe essere una scoperta, ovvero che alcune monete valgono ben più del loro valore nominale. In certi casi, si parla di cifre che superano i 100 euro, in altri casi possono arrivare anche fino ai mille euro.

Molti a questo punto, si chiederanno come funziona questa strana condizione e cosa ci vuole per rendere una moneta un pezzo di valore. A rendere una moneta “rara” contribuiscono diversi fattori esterni, cioè legati alle condizioni con cui questa moneta è arrivata a circolare sul mercato.
La tiratura limitata, la presenza di errori di conio, l’appartenenza a una serie commemorativa o un anno di emissione poco diffuso, sono le principali. Un esempio possono essere le monete coniate nel 1999 da alcuni paesi, Francia, Belgio, Spagna, Finlandia e Olanda, in anticipo rispetto all’arrivo ufficiale dell’Euro.
Ma anche l’Italia ha le sue piccole gemme numismatiche, tra cui monete da 1 euro coniate tra il 2005 e 2005, tra le più ricercate. Questo perché in quegli anni ne sono state messe in circolazione davvero poche, con tirature da soli 5 milioni di monetine.
Allo stesso modo, le più recenti, quelle che sono state coniate dal 2018 al 2020, sono ancora più rare, con un solo milione in circolazione. Poi, ovviamente, ci sono i famigerati errori di conio, quelli dal valore più alto in quanto pezzi realmente unici e non riproducibili.
Stelle mancanti, date sbagliate o dettagli difettosi, sono tutti errori che trasformano un euro in un pezzo da collezione, ricercato da molti intenditori. Non solo l’Italia, ma anche molti altri paese hanno diverse monete considerate rare per motivi molto simili.
Le monete rare nel resto del mondo
Un discorso simile, infatti, si fa in Grecia, con la celebre moneta da 1 euro raffigurante la civetta, in quantità così limitata da raggiungere appena i 30mila pezzi. Alcuni esemplari vengono venduti a cifre esorbitanti, che in certi casi lasciano di stucco anche coloro che sono esperti del settore.
Tra le più apprezzate, troviamo le monete spagnole con re Juan Carlos o re Felipe VI, specialmente quelle coniate tra il 2012 e il 2015. Se al periodo di messa in circolazione, aggiungiamo anche qualche errore di stampa, il loro valore può superare facilmente i 500 o 1000 euro.
La stessa cosa vale per la moneta tedesca con l’aquila stilizzata, soprattutto se coniata dopo il 2008 e con difetti di stampa. Anche il Portogallo non si tira indietro, con le monete decorate con il sigillo reale del 1144,che vantano esemplari rari nel biennio 2012-2013.
Ma è il Vaticano a detenere il primato, con la serie del 2005, legata alla morte di Giovanni Paolo II e considerata una delle più rare in assoluto. L’importante è quindi fare attenzione alle proprie tasche e per chi vuole vendere queste monete dovrebbe prima farle valutare da un esperto, evitando di cadere in truffe.