
I lidi più costosi in Italia per questa estate: cifre proibitive per tanti - Ecoblog.it
Questi sono i lidi più costosi in assoluto per l’estate 2025 in Italia: si raggiungo prezzi proibitivi, fino a 1.500 euro al giorno.
L’estate 2025 si conferma una stagione all’insegna di prezzi sempre più elevati per i lidi più esclusivi d’Italia, con punte che raggiungono cifre record per affittare sdraio, lettini e postazioni di lusso.
Il Codacons ha recentemente denunciato gli aumenti impressionanti nelle tariffe degli stabilimenti balneari VIP, mentre le spiagge tradizionali mantengono prezzi più contenuti e stabili rispetto allo scorso anno.
I lidi italiani più costosi in assoluto
L’assoluto primato per il costo più alto spetta al Twiga Beach Club di Versilia, dove la celebre “tenda imperiale” – una postazione di massimo prestigio – arriva a costare 1.500 euro al giorno nel mese di agosto. Questa cifra comprende la disponibilità per un massimo di dieci persone, con quattro letti, quattro lettini, quattro sdraio, tre sedie e un tavolo. Per chi preferisce una soluzione meno esclusiva all’interno dello stesso stabilimento, la tariffa scende a 600 euro al giorno per una tenda standard, comprendente due letti, due lettini, due sdraio e un tavolo.
Segue da vicino il Augustus Hotel di Forte dei Marmi, dove una postazione fronte mare costa 560 euro al giorno ad agosto. Questa include due lettini singoli, un letto matrimoniale, due sdraio, teli mare e cassaforte, offrendo un’esperienza di alto livello per i clienti più esigenti. In Sardegna, al Nikki Beach Costa Smeralda, la formula “Letto da spiaggia + divano” con lettini matrimoniali, divano a due posti e ombrellone raggiunge una tariffa di 550 euro al giorno, con l’aggiunta di un credito di 230 euro da utilizzare sul menu del locale. Anche Venezia presenta prezzi elevati: sulla spiaggia dell’Hotel Excelsior del Lido, una capanna in prima fila costa 515 euro giornalieri, comprensiva di due sdraio, un lettino con materasso, tavolo con posti a sedere e altri servizi di livello premium.
Per chi cerca un’esperienza balneare più alla portata, le tariffe degli stabilimenti tradizionali rimangono sostanzialmente invariate rispetto al 2024. In media, affittare un ombrellone con due lettini durante il weekend costa tra i 32 e i 35 euro al giorno. Tuttavia, esistono significative variazioni a seconda delle località: a Sabaudia si arriva a 45 euro, a Gallipoli fino a 90 euro, mentre in alcune zone della Sardegna il prezzo può raggiungere i 120 euro. Molti operatori hanno mantenuto gli stessi listini dello scorso anno, mentre altri hanno applicato lievi aumenti, generalmente non superiori al 5%. Questo dato riflette un tentativo di bilanciare l’accessibilità con la necessità di coprire i costi di gestione in un contesto economico complesso.

Se i prezzi base per ombrelloni e lettini risultano relativamente stabili, i costi dei servizi accessori mostrano invece un trend di crescita. Bevande, gelati, snack e noleggio di attrezzature come pedalò, kayak e SUP sono aumentati mediamente tra il 2% e il 2,3%, superando quindi l’inflazione generale. Questo incremento conferma una tendenza consolidata nel settore turistico, dove i servizi aggiuntivi rappresentano una voce di spesa in crescita per i bagnanti. L’analisi del Codacons evidenzia così un mercato balneare sempre più polarizzato, dove convivono due realtà distinte: da un lato, un turismo d’élite disposto a investire cifre elevate per esperienze di lusso.
Dall’altro, un pubblico di famiglie e bagnanti attenti al budget che cerca comunque di godersi il mare senza rinunciare alla qualità. La stagione 2025 si presenta quindi come una sfida per mantenere il diritto al mare accessibile a tutti, conciliando la valorizzazione delle eccellenze e la sostenibilità economica per gli utenti più tradizionali. Nel frattempo, chi desidera vivere una giornata nella prestigiosa tenda imperiale del Twiga dovrà prepararsi a un esborso che equivale al costo di un breve viaggio all’estero.