
Dall’acquisto alla messa a dimora: le basi per un basilico sano (www.ecoblog.it)
L’interesse per la coltivazione domestica delle piante a come il basilico, si conferma protagonista indiscusso della cucina mediterranea.
Ottenere un basilico stupendo richiede però attenzione e cura specifica, dalla scelta della piantina fino alla raccolta. Ecco una guida aggiornata con le cinque regole fondamentali per coltivare un basilico felice e rigoglioso, arricchita da approfondimenti botanici e consigli pratici.
Quando si acquista il basilico in vivaio o supermercato, spesso si trova in piccoli vasi di plastica contenenti più piantine ravvicinate. Per garantirne la crescita ottimale, è fondamentale procedere subito al trapianto in un contenitore più ampio. Ogni piantina necessita di spazio per sviluppare radici robuste e foglie sane, quindi separare delicatamente le piantine evitando di danneggiare troppo le radici è il primo passo per un buon raccolto.
Il vaso ideale è di terracotta, preferibilmente con un foro di drenaggio sul fondo, coperto da un frammento di coccio per evitare la perdita di terra durante l’annaffiatura. Il terriccio deve essere fertile e ben drenato: un substrato specifico per piante aromatiche o orticole, ricco di sostanza organica, è la scelta migliore. Il rinvaso va effettuato in un’area ombreggiata per evitare stress termici, soprattutto nelle prime settimane.
Luce e posizione: trovare l’ambiente ideale per il basilico
Il basilico è una pianta che necessita di molta luce, ma allo stesso tempo è sensibile alle temperature estreme e al sole diretto troppo intenso subito dopo il trapianto. Per le prime settimane è consigliabile posizionare il vaso in una zona di mezz’ombra, dove riceva il sole del mattino o del tardo pomeriggio, evitando le ore più calde.
Con un adattamento graduale, il basilico può sopportare anche l’esposizione in pieno sole primaverile, ma esige un vaso profondo e una terra sempre fresca per mantenere un’adeguata umidità. In ambienti interni, dove la luce naturale è spesso insufficiente, è preferibile collocare la pianta vicino a una finestra ben illuminata o in una serra domestica, tenendo presente che il basilico gradisce l’aria aperta e il ricambio d’aria costante.

Una corretta gestione dell’irrigazione è essenziale per un basilico rigoglioso. La pianta predilige un terreno costantemente umido ma non inzuppato: un eccesso d’acqua può causare il marciume delle radici, mentre la siccità eccessiva porta all’appassimento delle foglie. La tattica migliore è controllare manualmente l’umidità del terreno, irrigando quando la superficie comincia ad asciugarsi.
Durante la stagione calda, è utile concimare il basilico ogni due settimane con prodotti organici e biologici, evitando fertilizzanti chimici che potrebbero compromettere la salubrità delle foglie destinate all’uso alimentare. Tra i concimi consigliati vi sono quelli idrosolubili specifici per piante da orto e aromatiche, arricchiti con microelementi e sostanze naturali come la propoli, che funge anche da prevenzione naturale contro insetti e malattie.
Tecniche di raccolta per un raccolto abbondante e duraturo
Per mantenere la pianta sempre produttiva e rigogliosa, la raccolta deve essere fatta con metodo. È preferibile tagliare le cime dei rametti, ossia gli apici vegetativi, piuttosto che raccogliere foglie singole. Questa pratica stimola la crescita di nuovi getti, rendendo la pianta più folta e con fusti robusti. Inoltre, impedisce alla pianta di fiorire prematuramente, un processo che sottrae energie alla produzione fogliare e può rallentare la crescita.
Raccogliere solo foglie isolate o dai fusti bassi può portare a piante alte, spoglie e meno produttive. La potatura regolare, quindi, è un vero e proprio investimento per avere un basilico sano e abbondante fino alla fine della stagione.
Essendo una pianta annuale originaria dell’Asia tropicale, il basilico non sopporta il freddo e in inverno muore se lasciato all’aperto. Un’opzione per prolungarne la vita è permettere alla pianta di fiorire in autunno e raccogliere i semi, da conservare per la semina successiva, senza costi aggiuntivi.