
In queste città italiane anche soggiornare in un B&B non è alla portata di tutti - Ecoblog.it
Soggiornare anche un paio di notti in queste città italiane costa un sproposito: i prezzi dei B&B sono alle stelle.
L’estate 2025 si presenta con un aumento significativo dei costi delle vacanze in Italia, soprattutto per quanto riguarda le strutture ricettive come gli B&B. Le ultime analisi basate su dati Istat e Altroconsumo evidenziano come il costo medio dei soggiorni turistici sia cresciuto del 2,3% rispetto all’anno precedente, con rincari più marcati nelle tariffe per notte, che segnano un +4% rispetto al 2024 e un aumento del 34% rispetto al 2020.
Il settore turistico italiano si trova così a dover affrontare un contesto di prezzi più elevati, in cui però si affermano nuove abitudini e tecnologie, come la diffusione dei pagamenti contactless e la digitalizzazione delle prenotazioni, che stanno rivoluzionando il modo di viaggiare degli italiani e dei visitatori stranieri.
Le città italiane dove i B&B costano di più (e quelle dove costano di meno)
L’analisi delle tariffe medie per una notte in bed and breakfast nel giugno 2025 mette in luce una classifica capeggiata da Venezia, dove il prezzo medio si attesta a 169,5 euro, rendendola la città più costosa per questo tipo di alloggio. Seguono Milano con 147,9 euro e Firenze con 137,3 euro, confermando il primato delle grandi città del Nord e dei centri culturali come poli turistici ad alta domanda. Altre città con prezzi elevati includono Bolzano (132 euro), Bologna (121 euro) e Roma (112 euro). Questi dati sottolineano il ruolo delle destinazioni storiche e cosmopolite in cui il turismo resta trainante e il mercato degli alloggi privati risente della pressione della domanda.
Significative sono anche le crescite percentuali registrate in alcune località meno attese: Reggio Calabria ha visto un aumento del 36,7% nelle tariffe, Belluno del 16,3% e Bari del 14,5%. Questi incrementi indicano un’espansione dell’interesse turistico verso mete tradizionalmente meno care, che stanno diventando sempre più attrattive. La classifica completa:
Dall’altro lato della classifica, alcune città mantengono tariffe relativamente contenute per una notte in bed and breakfast, rappresentando un’alternativa meno onerosa per chi cerca vacanze estive economiche. Tra queste spiccano Belluno con una tariffa media di 46 euro, Brescia a 50 euro e Reggio Calabria a 51 euro. Anche Sassari si conferma una destinazione con prezzi moderati, intorno ai 70 euro per notte. Particolarmente interessante è il caso di Napoli, che pur essendo una grande città e una meta turistica consolidata, registra una lieve diminuzione dei prezzi (-2,3%) rispetto al 2024.

Questo dato la distingue nel panorama nazionale, dove invece il trend generale è di rialzo, segnalando una dinamica di mercato differente e forse una maggiore competitività delle strutture ricettive locali. Oltre all’analisi dei prezzi, la stagione turistica 2025 è caratterizzata da un’accelerazione verso la digitalizzazione delle modalità di prenotazione e pagamento. L’adozione diffusa di strumenti come il Tap to Pay e i sistemi contactless sta diventando uno standard nel settore, facilitando transazioni rapide e sicure e migliorando l’esperienza complessiva del viaggiatore.
Questa trasformazione tecnologica rispecchia un cambiamento più ampio nei comportamenti dei turisti, che sempre più spesso prediligono soluzioni agili e immediate, sia nella ricerca dell’alloggio sia nelle modalità di pagamento. I B&B, in particolare, consolidano così la loro posizione come opzione strategica per un turismo flessibile e digitale, capace di rispondere alle esigenze di una clientela variegata e attenta alle nuove tecnologie. Il quadro che emerge da queste rilevazioni indica come il settore turistico italiano debba confrontarsi con l’aumento dei costi e con l’evoluzione delle abitudini di consumo, puntando su innovazione e qualità per mantenere attrattiva e competitività nel mercato globale.