
Caldaie, se le hai di questo tipo sei costretto a cambiarle il prossimo anno: batosta per molti - maratonainternazionalediroma.it
Se hai questo tipo di caldaie cambiala subito, altrimenti l’anno prossimo avrai una bolletta saltissima!
A partire dal 1° gennaio 2026, sarà vietata l’installazione di caldaie a gas di classe inferiore a ErP (Energy-related Products) classe C o con un rendimento energetico stagionale inferiore all’85%. Questa misura fa parte di un piano nazionale per l’efficientamento energetico degli edifici e si allinea con gli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di CO2 entro il 2030.
Il divieto riguarderà in particolare:
- Tutte le caldaie tradizionali a gas metano o GPL che non rispettano i nuovi standard di efficienza energetica.
- I modelli che non integrano sistemi di controllo automatico e termoregolazione evoluti.
- Le caldaie non compatibili con l’utilizzo di fonti rinnovabili o con l’installazione di impianti ibridi.
Le caldaie a gas attualmente installate potranno continuare a funzionare, ma in caso di guasto o sostituzione sarà obbligatorio optare per dispositivi conformi alle nuove direttive. Inoltre, per incentivare il passaggio a tecnologie più pulite, sono previsti contributi statali e detrazioni fiscali fino al 65% per l’acquisto di caldaie di ultima generazione, pompe di calore o sistemi ibridi.
Caldaie, ecco perchè devi cambiarla per non avere una batosta in bolletta
Il divieto dell’installazione di apparecchiature obsolete e inquinanti rappresenta un passo importante nella lotta contro il cambiamento climatico. Le caldaie a gas più vecchie, infatti, sono tra le principali fonti di emissioni di gas serra negli edifici residenziali e commerciali. Le nuove regole incentivano quindi l’adozione di tecnologie più efficienti che consentono di ridurre i consumi energetici e le emissioni nocive. In particolare, le caldaie di classe ErP più alta sono dotate di sistemi di modulazione avanzati e possono essere facilmente integrate con fonti rinnovabili come i pannelli solari termici o le pompe di calore. Questa combinazione permette di ottimizzare il comfort abitativo e ridurre sensibilmente la bolletta energetica.

Inoltre, l’adozione di caldaie a gas di ultima generazione con sistemi di controllo intelligente favorisce una gestione più efficiente del riscaldamento, adattando la produzione di calore alle esigenze reali dell’utenza e alle condizioni climatiche esterne. Con le nuove disposizioni, cittadini e operatori del settore dovranno pianificare con attenzione la sostituzione o l’installazione delle caldaie a gas.
La normativa prevede che:
- Le nuove installazioni di caldaie a gas inferiori alla classe C non saranno più consentite.
- In caso di sostituzione di una caldaia esistente, sarà obbligatorio scegliere modelli conformi ai nuovi standard.
- Saranno incentivati interventi di riqualificazione energetica più ampi, come l’isolamento termico degli edifici, per massimizzare i benefici ambientali ed economici.
Il governo ha confermato la disponibilità di fondi pubblici sotto forma di ecobonus e altri incentivi fiscali, che includono anche le spese per l’installazione di sistemi ibridi, pompe di calore e la connessione a fonti rinnovabili. Questi strumenti rappresentano un’opportunità concreta per ridurre l’impatto ambientale degli impianti di riscaldamento e per agevolare la transizione energetica anche tra le fasce di popolazione meno abbienti.