
Perché nel 2024 sono aumentate le donazioni di immobili-ecoblog.it
Nel 2024 c’è stato un incremento delle donazioni immobiliari, ma cosa ha portato a questa scelta? Ecco perché
Oggigiorno, possedere un immobile o più immobili costituisce una risorsa da utilizzare in vari modi, per creare un reddito passivo. Molte persone li ereditano e decidono di farne gli usi più svariati, in base alle proprie esigenze e possibilità. Si può decidere di affittarli come residenze oppure come negozi, facendosi pagare un canone mensile, oppure a breve termine, quindi sulla scia di Airbnb e simili.
Oppure, si possono fare delle modifiche, ove sia consentito, e convertire certi immobili in garage, box auto ecc. Si può anche decidere di affittare stanze a studenti e lavoratori, e molto altro ancora.
Al di là delle scelte d’uso che si possono fare di un immobile, a catturare l’attenzione generale è stato un dato raccolto dal Consiglio Nazionale del Notariato e che riguarda un incremento, nel 2024, delle donazioni immobiliari.
Si tratta di un aumento pari al +6,8%, in confronto all’anno precedente. Ma da cosa potrebbe dipendere questa scelta in evidente aumento?
Da quanto si apprende, si tratterebbe, di una questione prettamente economica, che nasce dalla volontà di risparmiare in determinati ambiti. Scopriamo, quindi, più nel dettaglio, quali potrebbero essere i reali motivi dietro questa decisione.
Donazioni immobiliari, perché c’è stato un incremento sostanziale
Da quanto emerso dai dati del Consiglio Nazionale del Notariato, le donazioni immobiliari, lo scorso anno, sarebbero cresciute del +6,8%, e raggiunto i 217.749 atti.

L’aumento in questione è alquanto notevole, e dipenderebbe dalla volontà di evitare del tutto la tassa di successione, che è del 4%, nel caso in cui il valore dell’immobile oltrepassi il milione di euro. Ci sono diversi cittadini che preferiscono donare parte dei loro averi quando sono ancora vivi.
In questo modo, si godrebbe di una doppia franchigia. Questo perché si potrebbero donare, ad esempio 999 mila euro attualmente e poi lasciare ai posteri altri 999 mila euro dopo la morte. In sostanza, in nessuno dei due casi, si pagherebbero le tasse.
Ma quali sono i luoghi in cui le donazioni immobiliari sono più sfruttate? In linea generale, occorrono maggiormente al Sud e Isole. Al centro, però, le donazioni sono cresciute del 14,67%, lo scorso anno. Tuttavia, andando più nello specifico, le donazioni avvengono di più in Campania, Trentino-Alto Adige, Sicilia e Puglia.
Coloro che ricevono le suddette donazioni, in media, sono individui di età compresa tra 46 e 55 anni, mentre chi dona oltrepassa i 56 anni.