
Arriva il bonus nascosto da 500 euro: ecco chi lo riceverà senza fare domanda -www.ecoblog.it
Nel 2025 arriva un bonus fino a 500 euro per chi ha terminato i primi 18 mesi dell’Assegno di Inclusione e presenta domanda di rinnovo. Ecco cosa prevede la misura e come funziona il contributo.
Chi nel 2025 completa le prime 18 mensilità dell’Assegno di Inclusione (ADI) avrà diritto a un bonus fino a 500 euro erogato direttamente dall’INPS. Lo ha annunciato il Ministro del Lavoro Marina Calderone durante il Consiglio dei Ministri del 30 giugno. Il contributo nasce per evitare interruzioni nei pagamenti, in particolare durante il mese che spesso intercorre tra la fine del primo ciclo di sostegno e l’avvio del rinnovo. Secondo i dati del Ministero, la misura riguarda potenzialmente 506 mila famiglie, per le quali è stato previsto un fondo dedicato da 234 milioni di euro. Non è necessaria alcuna nuova domanda: l’erogazione è automatica per chi rispetta i requisiti.
Il motivo del contributo straordinario e a chi si rivolge
L’obiettivo è colmare un vuoto che rischiava di lasciare migliaia di famiglie senza reddito per almeno un mese. La normativa prevede infatti che, al termine delle prime 18 mensilità dell’ADI, il richiedente debba presentare una nuova domanda di rinnovo, che, una volta accettata, consente l’avvio di ulteriori 12 mesi di sussidio. Ma l’iter di valutazione e approvazione della domanda comporta un intervallo temporale. In questo periodo, le famiglie non ricevono alcun assegno, pur restando in condizioni di fragilità economica.

Il bonus una tantum, che può raggiungere i 500 euro, serve a coprire esattamente quel mese di vuoto. È riservato a chi, conclusi i primi 18 mesi, presenta regolarmente domanda di rinnovo ed è ritenuto ancora idoneo. L’INPS si occuperà direttamente della valutazione e dell’erogazione, senza bisogno di nuove richieste o moduli. La somma verrà accreditata sullo stesso strumento utilizzato per l’ADI, senza interruzioni burocratiche. Le modalità di accredito restano le stesse, compresa la Carta di inclusione, dove prevista.
Come viene erogato il bonus e perché non serve fare domanda
Uno dei punti chiave della misura è l’automatismo: chi ha diritto al bonus lo riceverà senza bisogno di fare nulla. L’INPS controllerà in autonomia se, tra la fine della prima fase e l’inizio della seconda, si crea un mese di sospensione. In quel caso, l’accredito straordinario arriverà in automatico, entro lo stesso mese di transizione.
L’importo massimo è di 500 euro, ma potrebbe essere inferiore in base alla composizione del nucleo familiare e all’importo già percepito con l’ADI. Resta comunque una forma di continuità, voluta dal Governo per non lasciare scoperti proprio i nuclei più fragili. L’erogazione è compatibile con le altre misure già previste per chi partecipa ai Percorsi Utili alla Collettività (PUC), ai patti per il lavoro e alle iniziative del sistema SIISL, il database per l’inclusione lavorativa e sociale.
Il Ministero ha definito la misura urgente e ha previsto che i fondi stanziati siano sufficienti fino alla fine del 2025. Per chi invece non dovesse ottenere il rinnovo, non è previsto il bonus: la misura si applica solo a chi rientra nel nuovo periodo di 12 mesi.