
Le novità della legge di Bilancio 2025 sul bonus figli dipendenti(www.ecoblog.it)
Con l’entrata in vigore della legge 207 del 2024, meglio conosciuta come legge di Bilancio 2025, sono stati introdotti nuovi bonus.
Questo strumento fiscale interessa un’ampia platea di lavoratori dipendenti e mira a sostenere le famiglie con figli, ampliando e modificando alcune condizioni già esistenti nel sistema tributario italiano.
La principale modifica riguarda l’ampliamento dell’età dei figli per i quali è possibile usufruire della detrazione fiscale. In particolare, il comma 11 della legge 207/2024 ha aggiornato il riferimento normativo all’interno del Testo unico delle imposte sui redditi (TUIR), riconoscendo il diritto alla detrazione anche per i figli che abbiano compiuto i 21 anni. Fino allo scorso anno, infatti, la detrazione era limitata ai figli fino a 21 anni, ma con questa modifica l’agevolazione diventa più inclusiva, tenendo conto delle nuove dinamiche sociali e lavorative.
È importante sottolineare che la detrazione di 950 euro non è legata esclusivamente ai figli nati all’interno del matrimonio, ma viene riconosciuta anche per i figli nati fuori da vincoli matrimoniali, garantendo così un trattamento equo e non discriminatorio.
A chi spetta esattamente la detrazione fiscale di 950 euro?
Il bonus figli dipendenti 2025 spetta ai genitori lavoratori dipendenti, indipendentemente dal tipo di contratto, a condizione che il figlio rientri nei requisiti di età e condizioni previste dalla legge. In particolare:
- la detrazione si applica per ogni figlio a carico, nato in qualsiasi stato civile, che abbia meno di 21 anni;
- per i figli maggiorenni fino a 21 anni, la detrazione è riconosciuta anche se il figlio non è convivente con il genitore, purché risulti fiscalmente a carico;
- il datore di lavoro è tenuto a considerare queste modifiche nella gestione delle buste paga e nel calcolo delle detrazioni fiscali mensili spettanti al dipendente.
Il riconoscimento della detrazione si traduce in un beneficio fiscale diretto, che viene generalmente applicato sotto forma di sconto sulle imposte dovute dal lavoratore e quindi riduce l’Irpef trattenuta mensilmente. Questo meccanismo semplifica l’accesso al bonus senza la necessità di presentare richieste specifiche o documentazioni ulteriori, purché vengano rispettati i requisiti di legge.

Con l’aggiornamento normativo del 2025, molti dipendenti potrebbero trovarsi a beneficiare per la prima volta della detrazione per i figli che hanno superato i 18 anni ma non ancora i 21, un’età in cui spesso i giovani sono ancora economicamente dipendenti dai genitori per motivi di studio o formazione.
Per evitare errori nell’applicazione del bonus, è fondamentale che i lavoratori comunichino tempestivamente al proprio datore di lavoro ogni variazione riguardante lo stato di famiglia o la condizione fiscale dei figli. Allo stesso modo, i datori di lavoro devono aggiornare i propri sistemi di calcolo delle retribuzioni per includere correttamente la nuova detrazione fiscale.
In sintesi, la legge di Bilancio 2025 rafforza il supporto economico alle famiglie italiane attraverso un ampliamento della platea dei beneficiari del bonus figli dipendenti. La detrazione di 950 euro rappresenta un contributo importante per alleggerire il peso delle spese familiari, riconoscendo il valore sociale e produttivo della famiglia nel contesto lavorativo.
I lavoratori dipendenti sono quindi invitati a verificare la propria posizione fiscale e a consultare il proprio ufficio paghe o un consulente fiscale per assicurarsi di usufruire correttamente di questa misura di sostegno aggiornata.