
Fino a 11.000 euro di bonus - (ecoblog.it)
Incentivi destinati a famiglie con ISEE fino a 40mila euro e residenti in aree urbane o di pendolarismo. Microimprese agevolate
I cittadini italiani potranno ricevere addirittura fino a 11.000 euro, grazie al nuovo bonus istituito dal Governo. Tuttavia, l’accesso al beneficio non sarà universale, poiché sono previsti limiti rigorosi sia di natura territoriale sia economica.
Per facilitare la gestione delle domande, sarà attivata una piattaforma informatica dedicata, attraverso la quale concessionari e imprese potranno prenotare e seguire l’iter per ottenere l’incentivo.
Fino a 11.000 euro per gli italiani
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, guidato da Gilberto Pichetto Fratin, ha ufficialmente annunciato l’avvio a partire da settembre della nuova edizione dell’Ecobonus auto 2025, con incentivi fino a 11.000 euro per l’acquisto di veicoli elettrici. Si tratta di un piano mirato a favorire la sostituzione del parco auto nazionale, tra i più vecchi d’Europa, puntando su una mobilità più sostenibile e meno inquinante.

Il fondo stanziato per l’Ecobonus auto ammonta a 600 milioni di euro, risorse che dovrebbero consentire la sostituzione di circa 39.000 veicoli termici con modelli elettrici entro il 30 giugno 2026. Questa cifra deriva prevalentemente da fondi originariamente destinati al bonus per le colonnine di ricarica, che ha registrato una scarsa adesione.
Gli incentivi saranno erogati esclusivamente a fronte della rottamazione di un veicolo termico, con la finalità di ridurre le emissioni inquinanti nelle aree maggiormente critiche sotto il profilo ambientale. Il piano è rivolto a due categorie principali di beneficiari:
- Privati residenti in “aree urbane funzionali”, ovvero nelle grandi città e zone metropolitane;
- Soggetti domiciliati in aree di pendolarismo, ancora da definire con precisione, ma presumibilmente zone con elevata densità di traffico e inquinamento.
L’individuazione di queste aree sarà effettuata sulla base di criteri ambientali e demografici, con priorità alle zone più inquinate.
L’accesso all’Ecobonus auto è subordinato a criteri economici legati all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Il contributo massimo di 11.000 euro sarà riservato ai nuclei familiari con ISEE inferiore a 30.000 euro. Per chi ha un ISEE compreso tra 30.000 e 40.000 euro, l’incentivo si riduce a 9.000 euro. Questi limiti mirano a concentrare gli aiuti verso le fasce di popolazione con minori capacità di spesa, favorendo quindi un accesso più equo all’auto elettrica.
Gli incentivi sono validi per l’acquisto di veicoli elettrici della categoria M1, ossia autovetture con almeno quattro ruote e fino a otto posti a sedere oltre al conducente.
L’Ecobonus non riguarda solo i privati, ma anche le microimprese. Per queste ultime, è previsto un incentivo pari al 30% del costo di acquisto per veicoli commerciali elettrici delle categorie N1 (autocarri leggeri fino a 3,5 tonnellate) e N2 (veicoli commerciali con massa tra 3,5 e 12 tonnellate). Il contributo massimo per ogni veicolo non potrà superare i 20.000 euro. Questa misura ha l’obiettivo di favorire la transizione verso una flotta aziendale a zero emissioni, soprattutto per le attività di piccole dimensioni.
Il mercato attendeva da tempo un rilancio degli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici, soprattutto alla luce dell’età media del parco circolante italiano, che nel 2024 si attestava a 13 anni, con un aumento rispetto all’anno precedente. Circa il 24% delle auto in circolazione sono di classe Euro 0-3, quindi veicoli con almeno 19 anni di anzianità, particolarmente inquinanti.
Inoltre, il numero complessivo di veicoli in Italia è in crescita: nel 2024 si sono aggiunti circa 425.000 veicoli, portando il totale a quasi 41,3 milioni di unità. Il rapporto auto per abitante ha raggiunto valori record in Europa, con 701 auto ogni 1.000 residenti e un totale di 942 veicoli (inclusi mezzi commerciali e motocicli) ogni 1.000 abitanti.