
Clamorosa scoperta astronomica - (ecoblog.it)
Scoperta una super-Terra nella zona abitabile di una nana rossa: il sistema L 98-59. Laboratorio chiave per lo studio degli esopianeti
A circa 35 anni luce dalla Terra, nella costellazione del Pesce Volante, un sistema planetario compatto e ricco di sorprese continua a stimolare la comunità scientifica.
Orbita attorno alla nana rossa L 98-59, una stella più piccola e fredda del Sole, una famiglia di almeno sei pianeti rocciosi, di cui uno recentemente confermato come un’super-Terra abitabile. Questa scoperta segna un passo importante nello studio dei mondi extrasolari simili alla Terra e potenzialmente ospitali.
Il sistema planetario di L 98-59: un laboratorio cosmico a 35 anni luce
La stella L 98-59 è una nana rossa di classe spettrale M3V, con una massa pari a circa il 27% e un raggio del 31% rispetto al Sole, e una temperatura superficiale intorno ai 3500 K. Nonostante la sua bassa luminosità, è diventata oggetto di grande interesse dopo la scoperta di una famiglia di pianeti rocciosi in orbita stretta, identificati principalmente grazie al telescopio spaziale TESS e a spettrografi di precisione come HARPS ed ESPRESSO dell’European Southern Observatory.

Il sistema, che si estende su orbite molto vicine alla stella (tra 0,018 e 0,103 unità astronomiche), ospita pianeti con masse e dimensioni che variano da quelle sub-terrestri a super-Terre. Il pianeta più interno, L 98-59 b, con un raggio pari all’84% di quello terrestre e una massa intorno alla metà di Venere, è uno degli esopianeti più piccoli mai misurati con alta precisione. A seguire, i pianeti c e d potrebbero essere veri e propri mondi vulcanici, risentendo di forti sollecitazioni mareali, mentre il pianeta e si distingue per una densità particolarmente bassa, suggerendo la presenza di una significativa quantità d’acqua e configurandosi come un possibile “pianeta oceanico”, una tipologia assente nel nostro Sistema Solare.
Nel 2025, un importante aggiornamento ha riguardato la conferma definitiva di un quinto pianeta, denominato L 98-59 f, una super-Terra con una massa di circa 2,8 volte quella terrestre. Questo mondo è particolarmente rilevante perché si trova all’interno della zona abitabile della sua stella, la fascia orbitale in cui le condizioni termiche potrebbero consentire la presenza di acqua liquida sulla superficie, un elemento ritenuto fondamentale per la vita.
Il pianeta L 98-59 f orbita attorno alla sua stella in circa 23 giorni terrestri, con un’orbita quasi perfettamente circolare, ricevendo dalla sua stella una quantità di energia molto simile a quella che la Terra riceve dal Sole. Questi fattori lo rendono un candidato privilegiato per ulteriori studi sull’abitabilità planetaria.
L’interesse verso L 98-59 f è destinato a crescere, poiché la sua relativa vicinanza e le caratteristiche fisiche lo rendono un obiettivo primario per il telescopio spaziale James Webb, che potrà analizzarne l’atmosfera alla ricerca di segnali chiave come vapore acqueo, anidride carbonica e potenziali biofirme, elementi che potrebbero indicare la presenza di processi biologici.
Il sistema di L 98-59 rappresenta un laboratorio naturale straordinario per lo studio dell’evoluzione planetaria attorno a stelle nane rosse, la categoria più comune nella Via Lattea. I primi quattro pianeti, scoperti tra il 2018 e il 2021, hanno masse e dimensioni comprese tra 0,4 e 3 masse terrestri, e orbite molto compatte, con periodi che vanno da meno di 2 giorni fino a circa 13 giorni. Il pianeta più piccolo, L 98-59 b, è particolarmente interessante per le sue dimensioni ridotte e la sua massa stimata con grande accuratezza.
Le osservazioni hanno inoltre evidenziato che il terzo pianeta, L 98-59 d, potrebbe contenere una grande quantità di acqua, configurandosi come un possibile pianeta oceanico. Questa scoperta apre nuove prospettive nella classificazione degli esopianeti, suggerendo che pianeti con caratteristiche molto diverse dalla Terra possano esistere in abbondanza.