
La Carta Acquisti: cos’è e a chi è rivolta(www.ecoblog.it)
L’INPS eroga un contributo economico di 80 euro ogni due mesi attraverso la Carta Acquisti, un sostegno per le famiglie.
Nonostante la sua importanza, oltre il 90% degli aventi diritto non è a conoscenza di questa opportunità, che può essere richiesta rapidamente recandosi presso un CAF o tramite il portale online dell’INPS.
La Carta Acquisti INPS, spesso chiamata “bonus spesa”, è una tessera prepagata che accredita 40 euro al mese, erogati ogni due mesi per un totale di 80 euro, destinati a coprire spese essenziali come alimenti, farmaci (inclusi parafarmaceutici), bollette di luce e gas, e altre necessità quotidiane.
Il beneficio è riservato a due categorie principali:
– persone con età pari o superiore a 65 anni;
– famiglie con bambini fino a 3 anni di età (in questo caso il titolare della carta è il genitore).
Un requisito fondamentale per accedere alla Carta Acquisti è avere un valore ISEE non superiore a 8.117,17 euro (questa soglia può variare leggermente in base agli aggiornamenti normativi). Inoltre, non bisogna essere intestatari di più utenze elettriche domestiche o non domestiche, né di più utenze gas o di più di un autoveicolo.
La richiesta può essere inoltrata:
– direttamente online sul sito dell’INPS tramite credenziali SPID;
– presso un Centro di Assistenza Fiscale (CAF), dove il personale aiuta nella compilazione e nell’invio della domanda.
Dopo l’approvazione, la tessera viene recapitata all’indirizzo di residenza e caricata con l’importo spettante, con accrediti bimestrali regolari.
Modalità di utilizzo e vantaggi della Carta Acquisti
La Carta Acquisti funziona come una normale carta di pagamento elettronica e può essere utilizzata esclusivamente presso esercizi convenzionati, quali supermercati, farmacie, parafarmacie e Uffici Postali per il pagamento delle bollette di luce e gas. Gli esercizi che aderiscono al circuito Mastercard e che espongono il simbolo del carrello possono inoltre offrire sconti aggiuntivi agli utenti della carta.
Tra le regole fondamentali:
– la carta è personale e deve essere utilizzata solo dal titolare;
– l’uso è gratuito e non prevede commissioni;
– non è possibile prelevare contanti o ricaricare la carta;
– il PIN associato è personale e deve essere custodito con attenzione per evitare usi non autorizzati;
– in caso di smarrimento o furto, si deve richiedere immediatamente il blocco tramite i numeri verdi dedicati.
La semplicità di utilizzo e la regolarità del contributo rendono la Carta Acquisti uno strumento efficace per alleviare le difficoltà economiche quotidiane, soprattutto in un contesto di inflazione crescente su beni alimentari, energia e servizi essenziali.

Chi presenta un ISEE basso, requisito necessario anche per la Carta Acquisti, può accedere a numerose altre misure di sostegno:
- Bonus sociali per luce, gas e acqua, con soglia ISEE fino a 9.530 euro (o fino a 20.000 euro per famiglie numerose);
- Assegno di inclusione e altri supporti economici per la formazione e il lavoro;
- Bonus nido e bonus mamme disoccupate;
- Assegno unico e universale per i figli;
- esenzioni da tasse scolastiche e universitarie.
Questi strumenti sono pensati per migliorare la qualità della vita e sostenere i nuclei familiari con redditi limitati, offrendo un aiuto concreto per affrontare le spese essenziali.
Come richiedere la Carta Acquisti: iter e documentazione
La domanda può essere presentata principalmente in due modi:
- Online, attraverso il portale INPS, previa autenticazione con SPID, Carta d’Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS).
- Presso un Ufficio Postale o un CAF: è necessario compilare il modulo di richiesta e allegare:
- documento di identità valido;
- attestazione ISEE in corso di validità (anche provvisoria);
- nel caso di bambini sotto i tre anni, i documenti del genitore titolare della carta.
Una volta accettata la domanda, il beneficiario riceverà una comunicazione per ritirare la tessera presso un ufficio postale abilitato. Il saldo disponibile sulla carta sarà utilizzabile dopo la ricezione del codice PIN, inviato direttamente a casa da Poste Italiane.