
Multa per auto sporca, la novità del codice stradale - ecoblog.it
Non lavare l’auto può avere conseguenze ben più serie di un aspetto trascurato. In alcuni casi il Codice della strada prevede sanzioni precise, con multe che possono superare i 300 euro.
C’è chi dedica molto tempo alla pulizia della propria auto e chi, al contrario, tende a rimandare il lavaggio fino a quando diventa inevitabile. Due atteggiamenti diversi che, in linea generale, non comportano obblighi specifici. La legge infatti non impone di mantenere il veicolo perfettamente lucido, ma stabilisce comunque dei limiti chiari che riguardano la sicurezza e la funzionalità. Un’auto troppo sporca può compromettere la visibilità della targa, l’efficienza dei fari e la trasparenza dei vetri. In queste condizioni non si parla più di estetica, ma di infrazione.
Targa, fari e vetri: quando lo sporco diventa sanzionabile
Il primo aspetto riguarda la targa. L’articolo 102 del Codice della strada stabilisce che debba essere sempre “chiaramente e integralmente leggibile”. Sporco, fango o polvere che rendono difficile identificare i caratteri alfanumerici fanno scattare una sanzione compresa tra 42 e 173 euro. Non sono ammessi giustificativi legati a condizioni meteorologiche o alla natura dello sporco: se la targa non è leggibile, la multa è inevitabile.

Altro punto critico sono vetri e fari. La legge impone che la visibilità della strada sia sempre garantita e che i sistemi di illuminazione siano perfettamente funzionanti. Se lo sporco impedisce di vedere la segnaletica, i pedoni o altri veicoli, oppure se i fari appaiono opachi o coperti, si ricade negli articoli 71 e 79 del Codice. La sanzione in questo caso varia da 87 a 344 euro. Un dettaglio non trascurabile: in caso di incidente, la scarsa visibilità dovuta a vetri o fari sporchi può influire sull’attribuzione della responsabilità, con conseguenze anche sul piano assicurativo.
Quando un’auto sporca può sembrare abbandonata
Un’ultima situazione riguarda i veicoli lasciati per lungo tempo in condizioni tali da sembrare abbandonati. Non basta però lo sporco per rientrare in questa casistica. Perché un mezzo sia considerato tale deve mancare di parti essenziali come ruote o sterzo, essere privo di targa e parcheggiato senza possibilità di utilizzo. In queste circostanze l’auto può essere rimossa, con spese a carico del proprietario.
Se poi il veicolo è giudicato un rifiuto pericoloso, per la presenza di elementi come batterie al piombo, olio minerale o liquidi antigelo, la questione diventa ancora più seria. In quel caso si può arrivare a contestare il reato di abbandono di rifiuti, con implicazioni penali oltre che amministrative. Il semplice fatto che l’auto sia sporca non basta quindi per considerarla abbandonata, ma se lo sporco si accompagna a degrado strutturale e mancato utilizzo, le conseguenze possono diventare gravi. In sintesi, non lavare l’auto non è un reato, ma ignorare l’accumulo di sporco su targa, vetri e fari comporta sanzioni immediate. Oltre al rischio di multe, guidare con una visibilità ridotta mette in pericolo sé stessi e gli altri utenti della strada, trasformando un gesto di trascuratezza in una potenziale responsabilità legale ed economica.