iscoprire la tradizione per un futuro sostenibile Il sistema di riscaldamento degli antichi Romani, oltre a rappresentare un capitolo affascinante della storia della tecnologia, offre un importante esempio di sostenibilità e attenzione alle risorse naturali. Il ricorso alla legna, la progettazione degli ambienti per trattenere il calore e l’uso di materiali isolanti naturali sono elementi che oggi trovano riscontro nelle pratiche di efficienza energetica e nell’adozione di fonti rinnovabili. Parallelamente, la crescente diffusione di tecnologie come i pannelli fotovoltaici e solari termici, incentivati dagli ecobonus statali, consente di integrare o sostituire il riscaldamento a gas con soluzioni più ecologiche, che coniugano risparmio economico e riduzione dell’impatto ambientale. Infine, una gestione consapevole delle offerte di fornitura energetica, tarate sul proprio profilo di consumo, completa il quadro degli strumenti a disposizione per affrontare con efficacia l’aumento dei costi energetici. Riscoprire e adattare i metodi del passato, combinati con le innovazioni tecnologiche e le buone pratiche di oggi, può diventare la chiave per un riscaldamento domestico che sia insieme economico, efficiente e rispettoso dell’ambiente.(www.ecoblog.it)
In un’epoca segnata da un aumento dei costi energetici, riscoprire le antiche tecniche di riscaldamento può fornire spunti importanti.
Gli antichi Romani, civiltà che ha plasmato profondamente la storia e la cultura occidentale, avevano sviluppato un ingegnoso sistema per riscaldare le loro abitazioni durante i rigidi inverni senza ricorrere a tecnologie moderne come i termosifoni. Analizzando il loro metodo, oggi possiamo trarre insegnamenti utili per un uso più efficiente e sostenibile del riscaldamento domestico, specialmente in un contesto di crescente attenzione al risparmio energetico e alla tutela ambientale.
Il sistema di riscaldamento romano: l’ipocausto e il prefurnio
L’ipocausto, termine derivante dal greco che significa “che brucia sotto”, rappresenta una delle prime forme di riscaldamento centralizzato mai concepite. Sebbene i Greci fossero i primi a ideare questa tecnologia già nel IV secolo a.C., furono i Romani a perfezionarla e a diffonderla su larga scala all’interno dell’Impero.
Il cuore di questo sistema era il prefurnio (praefurnium), un grande forno interrato in grado di generare aria calda ad alta temperatura. Il calore prodotto veniva convogliato attraverso canali sotterranei situati sotto il pavimento e nelle intercapedini delle pareti, riscaldando così gli ambienti superiori. Il pavimento stesso veniva costruito con pile di mattoni che favorivano la diffusione del calore, creando un ambiente piacevolmente caldo e confortevole durante le lunghe notti invernali.
Questo metodo non solo garantiva un’efficienza termica notevole, ma si basava anche sull’utilizzo di risorse facilmente reperibili come la legna, economica e di semplice combustione. A completare il sistema, i Romani impiegavano tappeti, tende, materassi imbottiti di paglia o lana e coperte di lana o pelliccia, tutti elementi destinati a trattenere il calore all’interno degli ambienti e a prevenire la dispersione termica.

Nonostante la rivoluzione tecnologica che ha condotto all’invenzione dei moderni termosifoni – il primo calorifero ad aria compressa risale al 1839, ideato dall’italiano Pietro da Zanna e successivamente perfezionato da Franz Karlovich San Galli con il calorifero ad acqua – l’impostazione di base per un riscaldamento efficiente e a basso costo ha radici antiche e ancora valide.
Secondo le più recenti indicazioni fornite da esperti energetici e da aziende come Acea Energia, il risparmio sul consumo di gas passa principalmente dalla corretta gestione degli impianti e dall’adozione di comportamenti domestici consapevoli. Alcuni accorgimenti pratici includono:
- Mantenere una temperatura costante intorno ai 19°C durante il giorno, evitando sbalzi termici che incrementano fino al 5% il consumo di gas per ogni grado in più.
- Spegnere la caldaia nelle ore notturne o durante assenze prolungate, riducendo gli sprechi inutili.
- Effettuare una manutenzione periodica e la pulizia della caldaia, fondamentale per garantirne l’efficienza e prevenire aumenti ingiustificati dei consumi.
- Isolare termicamente la casa, investendo in infissi ad alta efficienza e tapparelle isolanti per limitare le dispersioni di calore.
- Utilizzare valvole termostatiche sui radiatori, che permettono di regolare automaticamente la temperatura ambiente e di risparmiare sul consumo di acqua calda.
- Aerare gli ambienti con finestre aperte per brevi periodi al mattino, evitando di raffreddare eccessivamente gli ambienti.
Inoltre, la scelta di un impianto efficiente, come le caldaie a condensazione abbinate a sistemi di riscaldamento a pavimento, rappresenta una soluzione efficace per ottimizzare il consumo di gas e ridurre la bolletta, recuperando contemporaneamente spazio abitativo.
