Ho arredato casa per Natale usando i cartoni delle uova: mamma mia che risultato, migliaia di like su Instagram! - ecoblog.it
La ghirlanda di Natale che nasce da un portauova: l’idea semplice che sta stupendo tutti.
Manca poco a dicembre e le decorazioni cominciano a comparire su balconi, finestre e vetrine. Per chi ama questo periodo dell’anno, l’atmosfera del Natale passa anche da piccoli dettagli fatti in casa. Tra le proposte che stanno girando in rete ce n’è una che incuriosisce sempre più utenti: creare una ghirlanda natalizia partendo da un comunissimo portauova in cartone. Nessun acquisto costoso, nessun materiale raro. Solo oggetti di uso quotidiano e un pizzico di fantasia, per trasformare un rifiuto in un ornamento che può abbellire la porta d’ingresso o un angolo spoglio del salotto.
Il trucco di riciclo che trasforma un rifiuto in un oggetto decorativo
Il progetto nasce da alcuni video pubblicati su TikTok, dove il procedimento viene mostrato passo per passo. Si parte proprio dal contenitore per uova in cartone, quello da sei o da dodici posti. Ogni scomparto viene ritagliato singolarmente con forbici o taglierino, staccato dal resto e sagomato con le dita o con piccoli tagli per farlo somigliare a un fiore. Una volta definiti i contorni, si passa alla pittura, utilizzando dell’acrilico verde oppure della semplice tempera. L’obiettivo è ottenere una serie di piccoli elementi vegetali da comporre su un supporto circolare.

La struttura ad anello può essere recuperata da un barattolo vuoto, per esempio quelli del latte in polvere. Tagliando la base e conservando il cerchio in metallo, si crea lo scheletro della futura corona. Ogni “fiore” in cartone viene quindi forato con un ago alla base e infilato sull’anello. Una volta completato il giro, si fissano i pezzi con del silicone a freddo per bloccarli in posizione. Il risultato, già di per sé originale, può essere personalizzato con dettagli decorativi: bottoni rossi, glitter, un nastro rosso da legare in alto per appendere la ghirlanda alla porta.
Il tempo di realizzazione è contenuto: si può concludere il tutto in meno di un’ora, anche con l’aiuto dei bambini. Non serve precisione assoluta, anzi, le piccole imperfezioni rendono il risultato finale più autentico. Il vantaggio sta tutto nel recupero dei materiali: si dà una seconda vita a oggetti destinati alla spazzatura e si costruisce con le proprie mani qualcosa che racconta già una storia prima ancora di essere appeso.
Un’idea semplice che piace perché mescola creatività, risparmio e spirito natalizio
Il successo di questo metodo non sta tanto nella sua originalità quanto nella sua accessibilità. Chiunque può provarci, senza bisogno di essere esperto di fai-da-te. L’uso di materiali di recupero risponde anche a un’esigenza crescente: decorare casa a Natale senza spendere troppo. E il portauova, oggetto tra i più comuni e meno considerati, diventa protagonista di una trasformazione che conquista per semplicità ed effetto finale.
Ciò che colpisce è anche il messaggio che porta con sé: non servono materiali pregiati per creare qualcosa di bello. In un periodo in cui spesso si associa la qualità al prezzo, una corona fatta con le proprie mani, usando solo materiali poveri, riesce a sorprendere e a riscaldare l’ambiente più di molte decorazioni comprate. Alcuni utenti hanno adattato il procedimento aggiungendo altre varianti: colori diversi, elementi naturali secchi come rametti di pino, o inserti in stoffa.
Il tutorial continua a essere condiviso su diversi social, segno che l’idea ha trovato terreno fertile in chi cerca ispirazione per un Natale più intimo e personale. A fare la differenza è proprio il gesto: tagliare, dipingere, incollare. Piccoli passaggi che, messi insieme, raccontano un’attesa che si costruisce giorno dopo giorno, con le mani e con un po’ di cura.
