
Come capire se c'è una dispersione di correte in casa - Ecoblog.it
Nella tua casa c’è una dispersione di corrente? Se paghi troppo e hai questi malfunzionamenti meglio cercarla.
Se la tua bolletta elettrica è sorprendentemente alta senza un apparente motivo, potresti essere vittima di una dispersione di corrente.
Questo fenomeno, oltre a rappresentare un rischio per la sicurezza domestica, incide negativamente sui consumi energetici, generando sprechi e costi inutili. Vediamo nel dettaglio come riconoscere, individuare e risolvere questo problema.
Che cos’è la dispersione di corrente e quali sono le cause principali
La dispersione elettrica si verifica quando l’energia elettrica non segue il percorso previsto dal circuito, ma si “perde” scaricandosi a terra o passando attraverso materiali conduttivi non adeguati. Questo fenomeno può provocare sia rischi di sicurezza — come scosse elettriche o incendi — sia un aumento ingiustificato dei consumi. Le cause più frequenti di dispersioni includono:
- cavi danneggiati o con isolamento compromesso;
- collegamenti elettrici allentati o non correttamente eseguiti;
- elettrodomestici difettosi o malfunzionanti;
- impianti di messa a terra insufficienti o non a norma.
In Italia, le normative tecniche come la CEI EN 60364 impongono l’installazione di dispositivi di protezione fondamentali, quali i salvavita (interruttori differenziali), proprio per prevenire incidenti legati a dispersioni elettriche. Individuare una dispersione elettrica può essere complicato, soprattutto perché spesso non è accompagnata da segnali evidenti. Tuttavia, esistono alcuni indicatori chiave a cui prestare attenzione:
- scatti frequenti del salvavita, anche con elettrodomestici spenti o in stand-by, causati da correnti di dispersione superiori alla soglia di sicurezza (tipicamente 30 mA);
- consumi anomali rilevati dal contatore, con richieste di energia elevate non giustificate dall’uso effettivo degli apparecchi;
- malfunzionamenti degli elettrodomestici come accensioni o spegnimenti improvvisi, rumori insoliti o blocchi;
- sbalzi di tensione che si manifestano attraverso cali di luminosità o spegnimenti repentini;
- surriscaldamento di prese e cavi, spesso accompagnato da odore di bruciato;
- segni di danni fisici ai componenti elettrici (come guaine sciolte o cavi scoperti).
Un metodo semplice per capire se un elettrodomestico è responsabile dello scatto del salvavita è quello di scollegare tutti gli apparecchi, riattivare l’interruttore e poi ricollegarli uno alla volta per identificare il colpevole. Per diagnosi più approfondite, si può ricorrere a strumenti specifici come il tester per dispersioni di corrente e la pinza amperometrica differenziale. Quest’ultima consente di misurare il flusso di corrente intorno ai conduttori di fase e neutro: la presenza di una differenza significativa indica una perdita di energia.

Anche l’analisi del contatore elettrico è fondamentale: se, con tutti gli apparecchi scollegati, il contatore continua a registrare consumi (ad esempio con LED lampeggianti o dischi meccanici in movimento), è molto probabile che ci sia una dispersione. Quando il problema non è riconducibile a un singolo elettrodomestico, ma riguarda l’impianto domestico, è indispensabile l’intervento di un elettricista qualificato. Il tecnico potrà verificare prese, cavi, circuiti, il corretto funzionamento del salvavita e la messa a terra, spesso responsabile di dispersioni.
La soluzione dipende dalla causa specifica. Se la dispersione è dovuta a un apparecchio difettoso, basta scollegarlo e procedere con la riparazione o sostituzione. Se invece il problema è legato all’impianto, l’intervento di un professionista è obbligatorio per garantire sicurezza e conformità. Per prevenire future dispersioni, è consigliato:
- effettuare controlli periodici dell’impianto elettrico, soprattutto se datato;
- utilizzare elettrodomestici certificati e di qualità, scollegandoli quando inutilizzati;
- installare prese e interruttori affidabili e a norma.
Rimanere vigili ai segnali di dispersione elettrica e intervenire tempestivamente non solo tutela la sicurezza domestica, ma aiuta anche a contenere i costi in bolletta.