Imposta queste funzioni quando accendi i termosifoni: risparmi e hai la casa sempre calda - ecoblog.it
Dalle temperature consigliate alle valvole termostatiche, ecco cosa fare per evitare sprechi e ridurre la bolletta del riscaldamento secondo le linee guida ufficiali.
Il freddo è arrivato in anticipo in molte zone d’Italia, con le prime accensioni dei termosifoni che si sono già viste nelle fasce climatiche D ed F. Le famiglie si interrogano su come contenere i consumi senza sacrificare il comfort, soprattutto in un contesto in cui i costi dell’energia rimangono elevati. Le linee guida dell’ENEA offrono una serie di indicazioni concrete per migliorare l’efficienza del riscaldamento domestico, ridurre le perdite e risparmiare anche a breve termine.
Come usare correttamente i termosifoni per ridurre i consumi
Uno degli aspetti spesso sottovalutati riguarda la manutenzione dell’impianto. È un obbligo, non solo un buon consiglio. Secondo quanto previsto dal DPR 74/2013, la mancata manutenzione può comportare sanzioni, oltre a un aumento diretto dei consumi. Controllare la pressione della caldaia, spurgare l’aria dai termosifoni e rimuovere eventuali depositi di calcare sono operazioni basilari che migliorano da subito il rendimento.
La temperatura consigliata per legge è di 20°C, con una tolleranza di due gradi. Ma ENEA suggerisce che mantenere 19°C in casa è sufficiente per garantire comfort e ottenere un risparmio energetico compreso tra il 5% e il 10% per ogni grado in meno. Un’accortezza piccola, ma che incide visibilmente sulla bolletta.

Tra gli errori quotidiani più comuni c’è quello di usare i termosifoni come stendibiancheria o lasciare le finestre aperte per troppo tempo: entrambi comportamenti che annullano qualsiasi sforzo di efficienza. Anche la gestione oraria dell’accensione è fondamentale. In Italia le ore massime di funzionamento sono stabilite in base a sei zone climatiche: da 14 ore al giorno al Nord fino a 8 ore nelle aree costiere del Sud. In molte case ben isolate, il calore accumulato continua a diffondersi anche dopo lo spegnimento, quindi attivare il riscaldamento in modo mirato è spesso più efficace di una lunga accensione continua.
Un altro intervento a costo quasi nullo è l’installazione di pannelli riflettenti dietro i termosifoni: un semplice foglio di alluminio può evitare che il calore venga assorbito dal muro, deviandolo invece verso la stanza. Allo stesso modo, evitare tende spesse o mobili davanti ai caloriferi migliora la circolazione dell’aria calda e la distribuzione uniforme del calore.
Interventi strutturali e tecnologie smart per abbassare i consumi
Quando le buone pratiche quotidiane non bastano più, si può agire sul fronte strutturale. Il primo passo è una diagnosi energetica dell’edificio, che consente di individuare punti deboli dell’isolamento e suggerire interventi ad alto ritorno in termini di efficienza. Secondo ENEA, una casa ben coibentata può ridurre i consumi fino al 40%. Soluzioni come doppi vetri, cappotti termici e serramenti performanti permettono non solo un risparmio economico, ma anche una migliore vivibilità interna.
Altro elemento determinante è il controllo della temperatura stanza per stanza. I cronotermostati digitali e i sistemi smart home offrono possibilità avanzate di programmazione: possono regolare il riscaldamento in base agli orari, ai giorni della settimana e alla presenza reale in casa. Molti modelli permettono anche il controllo da remoto tramite app. Secondo le stime, una gestione intelligente del riscaldamento può ridurre i consumi di circa il 15%.
Anche la sostituzione della caldaia può avere un impatto rilevante. Dal 2015 è obbligatorio installare solo caldaie a condensazione, ma molte abitazioni usano ancora modelli più vecchi. Scegliere una caldaia a condensazione di nuova generazione, o una pompa di calore, rappresenta un investimento con ritorni rapidi, soprattutto se si usufruisce delle detrazioni fiscali disponibili per la riqualificazione energetica.
Alcuni sistemi ibridi, abbinati a pannelli solari termici o impianti fotovoltaici, permettono di abbattere in modo ulteriore i costi di gestione. Anche la scelta di una valvola termostatica, oggi obbligatoria negli impianti centralizzati, consente di gestire al meglio il calore stanza per stanza, evitando surriscaldamenti inutili.
In sintesi, ogni abitazione può migliorare la propria efficienza termica partendo da azioni quotidiane fino a interventi strutturali e tecnologici. E con l’inverno ormai iniziato, è il momento ideale per mettere in pratica scelte consapevoli, riducendo i consumi e migliorando la qualità del vivere domestico.
