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L’incredibile storia dell’ecomilionario Douglas Tompkins

Il fondatore del marchio The North Face è il più grande proprietario terriero del Cile e possiede grandi appezzamenti in Argentina. Dopo i successi da imprenditore si è dedicato alla preservazione delle aree naturali del Sud America

Ci sono milionari come George Soros, Ted Turner, Joe Lewis, Sylvester Stallone o il clan Benetton e poi c’è Douglas Tompkins. Tutti questi milionari (alcuni persino miliardari) hanno i comune l’acquisto di grandi appezzamenti di terreno in Sud America, ma se per i primi della lista l’acquisto di latifondi in America latina è un investimento economico e l’opportunità per crearsi un buen retiro, per quanto riguarda Tompkins l’investimento è un atto di generosità verso la natura.

Nato 70 anni fa nell’Ohio, Tompkins è, attualmente, il maggiore proprietario terriero del Cile, paese che ha scoperto a 18 anni, partecipando a una gara di sci. Cresciuto a New York, abbandonò la Grande Mela per dedicarsi agli sport della montagna. Per sopravvivere Tompkins fece la guida e, in questo modo, compì molte spedizioni sulle Alpi, i Pirenei e l’Himalaya. Con l’esperienza accumulata e un innegabile spirito imprenditoriale, a soli 21 anni e insieme a sua moglie Susie, fondò una delle aziende di riferimento per gli amanti dell’outdoor: The North Face.

Il successo del suo marchio diventò planetario nei decenni successivi e nel 1989 Tompkins decide di vendere la sua quota alla moglie Susie e nel 1994 cedette la sua parte della società per dedicarsi a tempo pieno alla natura.

A differenza di tanti miliardari che praticano il green washing, per Tompkins la preservaione della natura è diventata una missione.

Nell’ultimo quarto di secolo il magnate americano ha vissuto in Cile dove ha fondato la Foundation for Deep Ecology, un’organizzazione che appoggia l’attivismo ambientale, e The Conservation Land Trust che si dedica alla preservazione delle aree silvestri.

Da oltre vent’anni, Tompkins acquista grandi estensioni di terra con l’obiettivo di trasformarle in parchi nazionali. Il suo primo progetto è stato il Parque de Pumalín, un’area di 300mila ettari acquistata e resa parco nazionale grazie alla protezione ambientale garantita dal governo cileno.

Successivamente altri progetti come il Parque del Corcovado e il progetto Iberá hanno allargato l’area di intervento di Tompkins ad altre aree del Cile e all’Argentina. L’ecomilionario ha sostenuto progetti di agricoltura ecologica e sostenibile, ha pubblicato diversi libri sull’ecologia e ha finanziato progetti per la conservazione della biodiversità. Un vero ecologista che ha scelto di dare tutto se stesso alla sua grande passione per la natura.

Foto © Getty Images

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