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Inquinamento

L’agriturismo è una discarica: amianto ed elettrodomestici stoccati abusivamente

Un agricoltore della Lomellina stoccava rifiuti abusivamente nella sua proprietà, trovati 600 chili di Eternit

I carabinieri di Mortara hanno denunciato in stato di libertà per il reato di attività di gestione di rifiuti non autorizzata un agricoltore di quarant’anni, nato a Vigevano e residente a Parona. L’uomo all’interno dei terreni dell’agriturismo di cui è proprietario consentiva attività illegali di smaltimento e stoccaggio dei rifiuti.

A far partire la denuncia sono stati i vicini di casa dell’uomo: l’agriturismo della Lomellina che avrebbe dovuto essere un’oasi verde lontana dall’inquinamento dei centri urbani si era trasformata in una discarica abusiva.

A preoccupare i residenti erano soprattutto le lastre di Eternit abbandonate nei pressi della struttura agrituristica. Durante il sopralluogo i militari dell’Arma hanno trovato in alcuni terreni due automobili (di cui una senza motore) intestate a cittadini stranieri, un ciclomotore privo di targa, elettrodomestici, pneumatici e ben 30 lastre in Eternit per un peso complessivo di 600 chilogrammi.

L’uomo avrebbe stoccato i rifiuti pericolosi senza alcuna cautela, né protezione, esercitando abusivamente sul proprio terreno attività illegale di smaltimento rifiuti. L’area è stata posta sotto sequestro e l’uomo dovrà rispondere del reato di “attività di gestione di rifiuti non autorizzata”.

Lo smaltimento delle lastre di Eternit deve seguire precisi protocolli e il suo stoccaggio non può avvenire nelle normali discariche, ma solamente in apposite strutture appositamente costruite per ospitare l’asbesto dismesso. Una delle principali cause dello smaltimento abusivo dell’amianto è l’alto costo dei processi di smaltimento che può arrivare fino a una spesa di 25 euro al mq.

Via | AdnKronos

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