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Inquinamento

Perseidi, la notte giusta è quella del 12 agosto

Sempre più invadente l’inquinamento luminoso: le stelle cadenti potrebbero vedersi sempre meno

Le stelle cadenti più attese dell’anno, le Perseidi (nella classica “notte di San Lorenzo”) diventeranno sempre più numerose e la notte fra 12 e il 13 agosto offriranno uno spettacolo davvero unico, sfrecciando luminose in un cielo completamente buio.

In realtà infatti non è la notte tra il 10 e l’11 agosto (San Lorenzo appunto) ad essere quella più “ricca” di stelle cadenti, ma quelle successive: tra l’11 ed il 12 agosto e tra il 12 ed il 13.

Il 2015 il fenomeno sarà ancora più eccezionale: grazie alla luna nuova non ci sarà, infatti, la luce del satellite terrestre a disturbare la vista delle Perseidi cadenti. Per vedere nuovamente qualcosa di simile bisognerà aspettare 3 anni, fino all’agosto 2018:

“Sebbene l’appuntamento più noto con le stelle cadenti sia quello della notte di San Lorenzo, il 10 agosto, il picco è atteso nella notte fra il 12 e il 13 agosto. […] Ma non bisogna stancarsi di aspettare e riprovare ogni notte, fino a quella fra il 12 e il 13 agosto”.

ha spiegato Paolo Volpini dell’Unione Astrofili Italiani (Uai) all’Ansa. Come spiega la stessa Uai il radiante delle Perseidi, ossia il punto sulla volta celeste dal quale provengono le meteore, si trova nella costellazione del Perseo, verso Est. A scatenare lo spettacolo è l’incontro della Terra con i detriti della grande cometa Swift-Tuttle, che ogni 133 anni si spinge nella zona più interna del Sistema Solare. Quando i minuscoli granelli di polvere lasciati dalla cometa entrano nell’atmosfera terrestre, la attraversano alla velocità di oltre 200.000 chilometri l’ora, evaporando e lasciando l’inconfondibile scia luminosa. La nube di polvere della cometa è così vasta che la Terra impiega settimane per attraversarla e il picco delle meteore si raggiunge nel momento in cui la Terra arriva nel cuore della nube.

Altrettanto certo è che la vista di questo spettacolo è sempre più a rischio a causa dell’inquinamento luminoso sempre più invadente: secondo Upi Green, il Dipartimento di Ecologia e Green Economy dell’Università Popolare, l’inquinamento luminoso è in continuo aumento, soprattutto nelle città, ostacolando di fatto la visione delle stelle: per questo motivo è stata lanciata, proprio quest’anno, la campagna “Riaccendiamo le stelle, spegniamo gli sprechi energetici”.

Obiettivo della campagna è stimolare le amministrazioni pubbliche alla riduzione dell’inquinamento ottico e luminoso nonché all’eliminazione degli sprechi energetici degli impianti di illuminazione esterna di ogni tipo.

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