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Agricoltura

Non ci sono più api: in Cina impollinatori al lavoro [fotogallery]

Preoccupano gli scienziati le immagini che mostrano gli impollinatori al lavoro sugli alberi da frutto nella contea di Hanyuan, della provincia di Sichuan

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Nella contea cinese di Hanyuan, situata all’interno della provincia cinese di Sichuan, non ci sono più api. Quando arriva la stagione della fioritura, gli impollinatori salgono sugli alberi e fanno manualmente il lavoro che in natura viene svolto dalle api operose che ci regalano il miele.

La sparizione delle api non è casuale, ma dovuta a responsabilità umane: per anni nella contea di Hanyuan sono stati utilizzati pesticidi che hanno fatto scomparire le api impollinatrici. E così, ogni primavera, alla fioritura dei peri, i contadini si arrampicano sui rami e iniziano a impollinare i fiori a mano.

Le fotografie della gallery di apertura possono sembrare surreali, ma è quanto accade ormai da anni nella contea di Hanyuan che continua a descriversi come la “capitale mondiale del pero”. La redditività a lungo termine dell’impollinazione a mano è messa in discussione dall’aumento dei costi del lavoro e dal calo dei rendimenti della frutta.

[related layout=”left” permalink=”https://ecoblog.lndo.site/post/140244/pesticida-killer-37-milioni-di-api-morte-nei-pressi-di-un-campo-ogm”][/related]Secondo un rapporto sulla biodiversità pubblicato di recente dalle Nazioni Unite, le popolazioni di api, farfalle e altri insetti impollinatori potrebbero estinguersi a causa della perdita di habitat, dell’inquinamento, dei pesticidi e dei cambiamenti climatici. Secondo le stime del report delle Nazioni Unite, dall’impollinazione animale dipende dal 5 all’8% della produzione agricola mondiale, quindi un calo sensibile degli impollinatori mette a rischio le principali colture del mondo e l’approvvigionamento alimentare.

Sono circa 20mila gli impollinatori presenti in natura e fondamentali per l’agricoltura: 2 su 5 specie sono sulla strada dell’estinzione. “Siamo in un periodo di declino e le conseguenze sono in aumento” spiega Simon Potts, direttore del Centre for Agri-Environmental Research dell’Università di Reading, in Inghilterra.

La Cina non è il solo luogo in cui scompaiono gli impollinatori: sta succedendo in Inghilterra e negli Stati Uniti dove spariscono bombi e calabroni. Secondo Potts il numero degli alveari statunitensi è sceso dai 5,5 milioni del 1961 ai 2,5 milioni del 2012; secondo le ultime stime in possesso del ricercatore ora dovrebbero essere circa 2,7 milioni, la metà rispetto a mezzo secolo fa.

Via | Phys.org

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