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Auto Ibride

L’auto ibrida: cos’è il plug-in e come funziona la macchina ibrida plug-in

Come funziona la macchina ibrida plugin e quali sono i vantaggi di un motore ibrido

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Negli ultimi tempi le case automobilistiche puntano molto su una gamma di prodotti – sia auto che moto – che garantiscano risparmio energetico e sinergia con l’ambiente: un settore molto all’avanguardia riguarda quello delle auto ibride plug-in, che vanno pensate come l’insieme di un’auto ibrida e di una macchina elettrica.

Per brevità le auto ibride plug-in vengono abbreviate con la sigla PHEV: plug-in hybrid electric vehicle. Ma cos’è e come funziona un’auto ibrida plug-in?

Auto ibrida plug in: come funziona

Un’auto plug-in, spiega bene Toyota sul suo sito, è un’auto a propulsione ibrida che ricarica le batterie direttamente dalla rete elettrica domestica come un’auto elettrica, ma può utilizzare con efficienza un motore a benzina come un’auto ibrida, liberando il pilota dalla preoccupazione di esaurire la carica nei tragitti più lunghi. Una gamma di prodotti sempre più presente nel mercato europeo: le vendite di macchine ibride in Italia sono in continuo aumento e rappresentano ormai oltre il 2% del mercato.

[related layout=”right” permalink=”http://www.autoblog.it/galleria/diffusione-auto-plug-in”][/related] Questi veicoli garantiscono prestazioni generalmente in linea o addirittura superiori ai loro “cugini” alimentati dai carburanti fossili e possono essere sia della tipologia serie che parallela, differendo dagli HEV (Hibrid Electric Vehicles) per la presenza del caricabatterie che, attraverso l’ausilio del BMS (Battery Management System), provvede alla corretta ricarica della batteria. Si differenziano dalle normali auto ibride “Full Hybrid” per la possibilità di essere ricaricate direttamente alla presa elettrica di casa (a costi praticamente azzerati se si dispone di un impianto fotovoltaico sul tetto) o presso le speciali colonnine di carica.

L’autonomia di queste automobili si aggira intorno ai 50-55 km, rendendo questi mezzi ideali per il commuting urbano.

Auto ibrida plug in: i vantaggi

I vantaggi diretti derivanti da questo tipo di tecnologia sono una mobilità a basse emissioni e, allo stesso tempo, un’autonomia elevata con funzionalità identiche a un veicolo convenzionale e un motore decisamente più silenzioso. La maggior parte delle auto PHEV montano oggi batterie agli ioni di litio che, diversamente dalle batterie convenzionali al nichel, al piombo e al cadmio, sono oggi ottimizzate per l’impiego sui veicoli a motore e naturalmente sulle auto ibride.

Auto ibrida plug in: i marchi

Toyota è la casa attualmente più presente sul mercato con una gamma di prodotti molto ampia e dalle prestazioni eccellenti, ma anche marchi come BMW, Opel, Fisher, Ford, Volvo, Honda, Mercedes, Mitsubushi, Cadillac, Volkswagen e persino Porche hanno oggi in vendita auto plug-in ibride.

Auto ibrida plug in: esenzione bollo e agevolazioni

Le macchine ibride plug in, in quanto “veicoli a basse emissioni complessive” beneficiano dell’esenzione del bollo in alcune regioni italiane: Basilicata, Campania, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto, alle quali si aggiunge la provincia autonoma di Bolzano.

Nelle principali città italiane, inoltre, le auto ibride plug in usufruiscono di agevolazioni che vanno dalla sosta gratuita allo sconto per l’accesso alle ZTL.

Auto ibrida plug in: quanto costa

Quanto costa una macchina ibrida plug in? Ecco i prezzi di alcuni modelli: la BMW 225xe Aut. Active Tourer costa 38.400 euro, la Mitsubishi Outlander 2.0 PHEV 45.900 euro, la Volkswagen Golf GTE 1.4 TSI Plug-in 38.300 euro, DSGla Kia Optima Plug-in Hybrid 44.000 euro, la Mercedes-Benz C350e SW 51.626 euro e la Volvo XC90 T8 AWD 80.550.

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