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Specialized Turbo Levo FSR Comp 6Fattie 2017: la nostra prova

La E-bike più desiderata del momento, ecco la nostra prova

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Specialized Turbo Levo 2017, la e-bike più famosa e desiderata del momento si rinnova inserendo piccole ma importanti modifiche per continuare ad essere, a distanza di due anni dal lancio della prima versione, il punto di riferimento del mercato. La tecnologia impiegata e il design raffinato hanno segnato una svolta importante in un settore giovane ma in forte espansione come quello delle biciclette a pedalata assistita. La versione che abbiamo provato è la Comp 6Fattie, entry level della famiglia Levo ma con una buona dotazione ed un prezzo di listino di 4.690€ che scendono ancor di più grazie agli sconti che si possono trovare presso i rivenditori Specialized.

In breve:

La Turbo Levo Comp 6Fattie è una e-bike dalla componentistica affidabile ma non per questo meno prestazionale, sicuramente fra le migliori se non la migliore mtb a pedalata assistita per un utilizzo a 360 gradi, è in grado portarvi in posti dove soltanto un rider ben allenato saprebbe arrivare garantendo con la giusta accortezza nei settaggi del motore anche un intera giornata in sella.

Come va:

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La Specialized Turbo levo si conferma fra le migliori scalatrici della sua categoria, le geometrie bilanciate gli consentono di avere una corretta distribuzione dei pesi e di mantenere il giusto rapporto fra agilità e stabilità. In salita la trazione offerta dai pneumatici 6Fattie consente di superare la maggior parte degli ostacoli senza sforzi. Ottima la taratura del motore Brose che fornisce la spinta in maniera graduale mitigando la tendenza delle e-bike di far slittare la ruota posteriore sulle ripartenze, sopratutto se in condizioni di bassa aderenza. Settando il mono Fox DPS su firm si ha quasi la sensazione di essere su una piattaforma stabile, opzione sicuramente valida sulle lunghe salite con fondo regolare. Puntando le ruote verso il basso la Turbo Levo tira fuori doti inaspettate per una trail bike, anche qui i pneumatici 6Fattie infondono grande sicurezza e grazie alla nuova versione con spalla rinforzata GRID diminuisce l’effetto deriva quando si comincia ad alzare il ritmo. L’evoluzione a 140 mm di escursione posteriore per il modello 2017, rispetto ai precedenti 135mm, influisce più a livello psicologico che nella realtà. Buono il comportamento della forcella Yari RC che si conferma all’altezza delle aspettative, il Fox DPS si comporta bene sui tratti tecnici ma soffre lo stress quando le discese diventano più lunghe e sconnesse.

La Turbo levo è un e-bike con delle grandi potenzialità, sicuramente i rider dallo stile di guida aggressivo apprezzerebbero un upgrade con forcella da 150mm e un ammortizzatore posteriore con piggyback.

Caratteristiche:

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Entriamo più nel dettaglio cominciando dal telaio, è disponibile in 4 taglie S/M/L/XL, dalla Comp alla S-Works le Turbo Levo sono realizzate interamente in alluminio M5 Premium, il più raffinato a disposizione del brand. La geometria è da Trail bike sia per quanto riguarda le quote che per i valori di escursione di entrambe le sospensioni. In linea con le specifiche tecniche dei nuovi modelli in alluminio anche questa mtb adotta un passaggio interno per i cavi nella parte anteriore ed un passaggio esterno parziale per il carro, la battuta posteriore per i mozzi è l’ormai consolidato standard Boost 148mm, è infatti disponibile a catalogo anche una versione short travel con ruote da 29”.

L’unità elettrica adotta un motore Brose 250w customizzato secondo le specifiche di Specialized, uno delle caratteristiche principali di questo motore è la presenza di una frizione interna che svincola la guarnitura dal motore stesso quando si smette di pedalare evitando l’effetto trascinamento che influisce negativamente sull’esperienza di riding di molte e-bike. Anche la batteria è stata realizzata appositamente per questo telaio, è fissata in posizione tramite un perno passante di grandi dimensioni che le consente di rimanere solidale al telaio anche sui trail più accidentati, vanta una capacità di 460Wh ed utilizza una connessione Bluetooth con codifica ANT+. Il Trail display è integrato nell’obliquo, lo stato di carica della batteria è visualizzabile tramite un indicatore composto a 10 led  con al centro un pulsante per cambiare in tempo reale le modalità di assistenza alla pedalata. Come optional la Garmin produce il comando remoto wireless da installare sul manubrio tramite un supporto dedicato.

Mission Control è il nome dell’app, per iOS e Android, che gestisce tutto il sistema, unica nel suo genere è in grado fornire un tuning di alto livello, tre sono le modalità selezionabili Eco/Trail/Turbo ma non finisce qui, è possibile inserire i parametri relativi al tracciato che si andrà ad affrontare per gestire al meglio al riserva di energia disponibile.

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La componentistica della versione Comp è funzionale, sulle versioni Expert ed S-Works gli allestimenti sono più raffinati ed offrono maggiori possibilità di regolazione ma qui è importante anche mantenere un prezzo più contenuto.

La forcella è una RockShox Yari con 140 mm di escursione, gli steli sono da 35mm ed il monolite ha la stessa struttura della sorella maggiore Lyrik con offset di 51mm. La parte elastica è la Solo Air mentre l’idraulica adotta una cartuccia RC con regolazione della compressione e del ritorno, la battuta dei mozzi è Boost 15×110 ed è compatibile con la tecnologia TorqueCap di RockShox per aumentare la rigidità e la precisione di guida.

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La sospensione posteriore da 140mm di escursione utilizza il famoso schema FSR con giunto Horst in grado di garantire un ottimo feeling rendendo la bici intuitiva e facile da guidare. L’ammortizzatore posteriore è un Fox Float Performance DPS con Autosag e tuning RX preimpostato dalla casa, la compressione è regolabile su tre posizioni ( firm-medium-open), spostando il selettore in modalità firm è possibile smorzare in maniera significativa le oscillazioni del carro massimizzando l’efficienza in pedalata mentre il ritorno ha un range di regolazioni più ampio.

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L’impianto frenante è affidato ad un set di SRAM Guide R con pinza S4 e dischi da 200mm sia per l’anteriore che per il posteriore. La trasmissione è una 11V composta da corona da 32T montata sulla guarnitura PraxisWorks custom della Levo, il resto è marchiato SRAM serie GX per il cambio posteriore la catena ed il pacco pignoni 11-42T. Il manubrio in alluminio 6061 è largo 750mm  con rise di 27mm, l’attacco manubrio è da 60mm e le manopole sono le Sip Grip, tutto firmato Specialized. Il reggisella telecopico Command Post IRcc  è fornito in due diverse varianti a seconda della taglia, 100 mm di escursione per la S e 125 mm per la M/L/XL. Le ruote sono ROVAL 650b assemblate con mozzi Specialized e raggi DT Swiss, sono equipaggiate con pneumatici tubeless ready Specialized Purgatory con rinforzo GRID sulla carcassa per ridurre al minimo il rischio di forature.

Pro:

  • Integrazione della power-unit nel telaio
  • App Mission Control per la gestione del motore
  • Geometrie del telaio bilanciate che garantiscono un feeling immediato

Contro:

  • Paramotore in plastica che tende a rompersi facilmente
  • L’ammortizzatore posteriore soffre lo stress sulle lunghe discese
  • Trasmissione 11v delicata per un e-bike

Scheda tecnica:

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Peso dichiarato: N.D.

Peso rilevato: 23 Kg senza pedali

Prezzo di listino: 4.690 €

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