Seguici su

Rifiuti

Raccolta differenziata e riciclo rifiuti urbani: bene il nord, male il sud, disastro Roma

Secondo gli ultimi dati di Legambiente il nord Italia conferma la sua leadership nazionale nel riciclo dei rifiuti solidi urbani. Il sud è fermo, a Roma situazione gravissima.

Riciclo rifiuti urbani: bene il nord, male il sud, disastro Roma

Dalla lettura del rapporto Comuni Ricicloni 2017, curato da Legambiente, La Nuova Ecologia e Kyoto Club con la partecipazione del CONOU, Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati, emerge che negli ultimi anni solo il nord Italia ha migliorato i suoi dati sulla raccolta differenziata e il riciclo dei rifiuti solidi urbani. Milano, addirittura, sta diventando un modello a cui guarda persino New York.

Intanto le buone notizie: in Italia ci sono 3.276.000 cittadini “Rifiuti Free”, che abitano in Comuni dove si ricicla almeno il 90% dei rifiuti solidi urbani. Rispetto all’anno scorso, però, ci sono meno Comuni (486 contro 525) in cui si producono meno di 75 kg di rifiuti pro capite l’anno. In realtà, però, questo numero dipende anche dalla fusione di molti Comuni avvenuta a inizio 2016 e dal mancato invio dei dati da parte di alcune amministrazioni comunali. Quest’anno, per gli stessi motivi, ci sono più Comuni “Rifiuti Free” sopra i 10 mila abitanti.

L’82% dei Comuni Rifiuti Free si trova al nord, il 10% al sud e l’8% al centro Italia. Al nord crescono i Comuni virtuosi in Lombardia (da 76 a 90) e in Trentino Alto Adige (cinque Comuni in più). Il 29% dei Comuni Rifiuti Free si trova in Veneto, il 27% in Friuli Venezia Giulia e il 18% in Trentino.

Sull’economia circolare anche le grandi città possono fare la differenza – spiega la Presidente di Legambiente Rossella Muroni – Ce lo dimostra la città di Milano, prima metropoli italiana ad aver superato la soglia del 50% di raccolta differenziata, che ha domiciliarizzato il sistema della raccolta differenziata anche della frazione organica e che, con un milione e trecentomila abitanti serviti dal porta a porta, risulta prima a livello internazionale. Ma se il sistema di Milano fa scuola nel mondo, come dimostra l’interesse della città di New York nel replicare il modello meneghino – conclude Muroni – la Città Eterna non sembra imparare“.

Già, perché a Roma, secondo Legambiente, la gestione dei rifiuti rimane un “problema gravissimo“. Eppure le soluzioni sarebbero semplici: estensione della raccolta differenziata porta a porta a tutti i cittadini e costruzione di impianti di compostaggio per l’umido con produzione anaerobica di biometano. Andrebbero, infine, costruiti anche dei centri di riuso a breve distanza dai punti di raccolta.

I Comuni più efficienti nella raccolta differenziata e nel riciclo e riuso dei rifiuti urbani, conclude Legambiente, sono quelli piccoli che si sono consorziati (ad esempio le Comunità Montane), e quelli che hanno adottato una tariffazione puntuale. Cioè quella basata sulla quantità effettiva di rifiuti prodotti, che incentiva chi produce meno rifiuti ancor prima di chi ne ricicla di più.

Credit foto: Flickr

Ultime novità