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Il mondo ha consumato le sue risorse: da oggi siamo in rosso

Al 1 agosto la popolazione mondiale ha consumato tutte le risorse normalmente prodotte dal pianeta in un anno, ma se vivessimo tutti come i vietnamiti…

Benvenuti nel primo giorno di debito mondiale: da oggi il mondo è in riserva, con la giornata di ieri abbiamo consumato tutte le riserve che il mondo ha prodotto e produrrà nel 2018.

Si chiama Earth Overshoot Day, lo calcola ogni anno il Global Footprint Network (Gfn) e l’anno scorso è caduto un giorno dopo: il 2 agosto. Si tratta, però, di una media mondiale calcolata in base alla media dell’impatto ambientale di tutti i paesi del pianeta. Paesi che, ovviamente, non consumano risorse e non inquinano tutti allo stesso modo.
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I Country Overshoot Days per ogni singolo paese, infatti, sono tutti diversi. L’Italia è in rosso da molto prima: il 24 maggio. Gli estremi in negativo e in positivo sono, rispettivamente, il Qatar e il Vietnam.

Se tutto il mondo avesse l’impatto ambientale che si registra in Qatar le risorse finirebbero il 9 febbraio di ogni anno, se invece al mondo ci fossero solo vietnamiti avremmo tempo fino al 21 dicembre.
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E’ chiaro che si tratta di due paesi completamente diversi tra loro e con un tenore e uno stile di vita praticamente agli antipodi, è la somma che fa il totale e il totale è che la popolazione mondiale dovrebbe avere 1,7 pianeti terra per sostenere i suoi consumi.

Tra l’altro il dato italiano è significativo: il nostro paese non è né il Vietnam né il Qatar (e neanche l’America, per fare un esempio più comprensibile) eppure consumiamo in meno di sei mesi le risorse che ci dovrebbero bastare per dodici.

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