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Animali

Elezioni 2013: Movimento 5 stelle e vivisezione, diversità di vedute con Beppe Grillo?

Beppe Grillo e il Movimento 5 stelle in contrasto sulla vivisezione: è fondamentale o inutile?

Questa campagna elettorale 2013 è davvero bizzarra non fosse altro per l’uso di nuovi temi vicini alle tematiche ambientali purtroppo se non quando strumentalizzate, passate in maniera poco chiara e certa. Questa volta a cogliere in fallo in merito al delicato capitolo della vivisezione sono gli attenti animalisti lontani anche dalle facili lusinghe del Cavaliere, di Mario Monti e di Beppe Grillo. Vediamo perché.

Le Scienze ha posto una serie di domande ai candidati alle Politiche 2013 tra cui anche una inerente l’uso degli animali nella ricerca. Ebbene la risposta ufficiale del Movimento 5 stelle è stata:

L’uso degli animali nella ricerca biomedica è ancora di fondamentale importanza. Questo campo deve essere fortemente normato e controllato, per evitare abusi, e minimizzare le sofferenze ed il disagio degli animali, salvaguardando gli scopi di salute pubblica.
*Le risposte sono state scritte con i contributi di Fabrizio Bocchino, Federica Daga, Filippo D’Amico, Giovanni Di Caro, Giorgio Di Marzo, Claudia Mannino, Angelo Nicotra, Riccardo Nuti e i partecipanti ai gruppi tematici. Il dettaglio delle proposte programmatiche del M5S scaturisce da gruppi di studio liberi, a cui chiunque può partecipare.


Agli animalisti non è parso vero leggere la frase: “L’uso degli animali nella ricerca biomedica è ancora di fondamentale importanza” poiché va a cozzare con quanto Beppe Grillo predica dalle piazze in questi giorni e che sopratutto è in netto contrasto con quanto scritto proprio da Grillo in merito nel 2006, dove nero su bianco spiegava:

Comunque, la vivisezione è inutile e non lo dice un comico, ma la rivista Nature, uno dei punti di riferimento della scienza mondiale, che ha pubblicato il 10/11/2005 un articolo con le dichiarazioni di alcuni scienziati. […]
La sperimentazione su animali consente alle industrie di ottenere qualsiasi risposta desiderino (cambiando la specie animale usata) e di evitare la responsabilità civile sostenendo che il modello animale non consente “la certezza della prova”.

Esistono metodi di indagine predittivi per l’uomo come la tossicogenomica, già inserita nel testo di REACH come scelta possibile. La tossicogenomica studia la reazione del genoma della cellula umana con risultati 100 volte più veloci e più economici.

Sul Programma generale non vi ho trovato menzione però. Il problema ora è: se come in questo caso i gruppi autonomamente fanno un po’ come gli pare senza seguire una linea comune che non è citata del Programma, cosa accadrà per la vivisezione e le leggi a essa correlate? E sopratutto i firmatari di quella dichiarazione hanno scritto a nome personale? a nome del Movimento 5 Stelle? Beppe Grillo lo sa? non lo sa? E d’accordo, non è d’accordo? Insomma, si faccia un po’ di chiarezza, grazie.

Foto | GettyImages

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