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ECOLOGIA

Soldi in cambio di rifiuti, a Orbassano il centro che unisce riciclo e filiera corta

In un comune dell’hinterland torinese, un centro di riciclaggio accredita denaro da spendere nei negozi locali a chi differenzia i propri rifiuti

Da due anni allo Spazio Ecologico di Orbassano, in provincia di Torino si acquistano rifiuti. Proprio così: soldi in cambio di immondizia. Il progetto di moral dissuasion nasce da un’intuizione di Antonio Fischetto, titolare di Ri-Ambientando: incentivare il riciclo e valorizzare gli esercizi commerciali locali.

Il pagamento, infatti, è contingentato a una spesa da effettuare nei negozi convenzionati di Orbassano e dintorni.

Carta, alluminio, cartone, plastica e ferro non finiscono più nei centri di stoccaggio della zona, ma da problema si trasformano in risorsa. Il guadagno? Una famiglia particolarmente attiva può risparmiare sino a 180-200 euro l’anno.

Il Comune di Orbassano ha collaborato fornendo i locali di raccolta carta, mentre nel progetto sono coinvolti alcuni imprenditori e, in misura maggioritaria, il Conai, Consorzio Nazionale Imballaggi.

Il funzionamento della Ecologiccard che consente gli acquisti è semplice: ogni chilogrammo di rifiuti differenziati vale un tot di centesimi: 15 per l’allumini, 11 per la plastica, 3 per il ferro e il cartone, 1 per la carta. Dopo la pesatura il credito viene caricato sulla card che si può utilizzare in 70 negozi di alimentari e abbigliamento di Orbassano.

Nel centro ecologico (aperto martedì dalle 12 alle 18, giovedì dalle 9 alle 13 e sabato sempre dalle 9 alle 13) possono recarsi soltanto i residenti di Orbassano. L’ideatore e gestore del centro, Antonio Fischetto, resta disponibile per eventuali proposte di aperture di Spazi Ecologici in franchising. Per avere informazioni è possibile scrivere a [email protected], consultare il sito Ri-Ambientando oppure contattare il numero verde 800.146629.

Via | Ri-Ambientando

Foto © Getty Images

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