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Acqua

San Francisco, gennaio senza pioggia per la prima volta in 165 anni

A gennaio 2015 non si è registrata una sola goccia d’acqua piovana a San Francisco e non accadeva da 165 anni

San Francisco è nella morsa della siccità: gennaio non ha portato una goccia di pioggia per la prima volta in 165 anni. Il National Weather Service ha sottolineato che anche a Santa Cruz si è registrato gennaio senza pioggia per la prima volta dal 1893. Solitamente a Santa Cruz piove a gennaio. Nell’area della Baia di San Francisco e in California, complessivamente si è avuto un mese di gennaio secco e insolitamente caldo mentre dicembre ha portato pioggia a nord e a sud della California.

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Anche la neve, che di solito fornisce un terzo dell’acqua necessaria alla California è caduta meno de solito. Fa sapere il Dipartimento delle Risorse Idriche della California che sulle montagne della Sierra Nevada è caduto appena un quarto della neve solitamente attesa. Il deflusso del manto nevoso è fondamentale per l’approvvigionamento idrico della California. Il processo di rilascio va a integrare l’acqua nei serbatoi artificiali durante il periodo più caldo dell’anno ma il prezioso liquido di questi serbatoi è stato già consumato ed è ben al di sotto dei livelli storici per questo periodo dell’anno. Lo Shasta Lake, il più grande serbatoio dello Stato è pieno al 66 per cento, mentre il lago Oroville, il secondo del paese è pieno al 62 per cento.

La siccità peraltro colpisce anche la produzione di energia: meno acqua disponibile per generare energia idroelettrica e perciò il gas naturale (scisto e dunque fraking) e rinnovabili sono chiamate a dare una mano.

A pagarne però maggiorente le conseguenze è l’agricoltura, i cui costi diretti ammontano a 1,5 miliardi di dollari, ovvero una perdita di 1 miliardo di dollari più 500 milioni di dollari per il pompaggio supplementare dell’acqua e questa perdita al netto delle entrate è pari al circa il 3 per cento del valore agricolo totale dello Stato. La siccità è costata alla California 2,2 miliardi di dollari per tutto il 2014 con la perdita di 17.100 posti di lavoro stagionali; 428 mila ettari (pari al 5 per cento) delle terre coltivate nella Central Valley, Central Coast e Southern California. I prezzi alimentari al consumo saranno in gran parte inalterati. L’aumento dei prezzi al supermercato di alto valore colture California come noci, uva da vino e latticini sono guidati più dalla domanda del mercato che dalla siccità. Le previsioni dicono che la siccità in California è destinata a proseguire per il 2015 a prescindere dalle condizioni di El Niño.

Via | LATimes, Dailykos

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