
Britain's Prince William, Duke of Cambridge, speaks at an event to launch the United for Wildlife campaign #WhoseSideAreYouOn which aims to use the power of sport to raise awareness of conservation issues around the world, in central London on June 9, 2014. The Duke of Cambridge, president of United for Wildlife, was joined by David Beckham, who heads a team of sporting stars backing the campaign to engage young people's support on social networks to combat the illegal trade in wildlife products. AFP PHOTO / LEON NEAL (Photo credit should read LEON NEAL/AFP/Getty Images)
Il Principe William assolda David Beckham per un progetto a cui tiene molto, proteggere la fauna selvatica attraverso l’Associazione United for The Wildlife di cui è Presidente
Il Principe William e David Beckham assieme per un progetto volto a proteggere la fauna selvatica: questo in sintesi l’obiettivo di #WhoseSideAreYouOn nato in collaborazione con l’associazione United for The Wildlife di cui il Principe William è presidente.
David Beckham e il Principe William
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Lo slogan scelto #WhoseSideAreYouOn rimanda chiaramente all’ambito sportivo poiché vuole evidenziare quanto il massacro di decine di migliaia di animali l’anno, come tigri, leoni, elefanti o rinoceronti alimenti il commercio illegale. Hanno aderito a questa campagna anche altre star dello sport come Andy Murray, Lewis Hamilton, Rahul Dravid, vincitore della coppa del mondo di rugby Francois Pienaar e la superstar del basket Yao Ming, impegnato in una campagna contro il finning e per il fermo dei consumi in Cina delle pinne di squalo.
Ha detto il Principe William:
I nostri bambini non dovrebbero vivere in un mondo senza elefanti, tigri, leoni e rinoceronti. Il troppo è troppo. E’ il momento di scegliere tra le specie in pericolo di estinzione e i criminali che li uccidono per denaro.
La campagna mira a aumentare la pressione sui consumatori di prodotti provenienti dal commercio illegale di fauna selvatica, come l’avorio: come ha spiegato il Principe William:
Sapevamo che dovevamo fare di più per portare il commercio illegale di specie selvatiche allo scoperto. Prospera perché è nascosto, spesso invisibile, rendendo più facile ai criminali l’espansione della loro avidità violenta. Volevamo trovare un modo per mostrare al mondo cosa stava succedendo.
Il massacro di elefanti, rinoceronti, tigri e altre specie è cresciuto negli ultimi dieci anni, guidato da un commercio illecito lucroso stimato tra i 5-20 miliardi di dollari all’anno. Lo superano solo i traffici di droga e armi. Più di 22.000 elefanti africani sono stati uccisi nel 2012 per il loro avorio su una popolazione di circa 500.000. I rinoceronti sono tra le specie che pagano maggiormente le conseguenze: in Sud Africa ne sono stati uccisi 1.004, mentre la popolazione di tigri è precipitata del 97% nell’ultimo secolo.
Ha commentato David Beckham:
E ‘davvero devastante e noi siamo in un mondo dove la nostra generazione e le generazioni più giovani possono davvero fare la differenza e dobbiamo farlo ora. Siamo dalla parte dei criminali o siamo dalla parte degli animali?
L’obiettivo è far diventare gli oggetti derivati dagli animali fuori moda e proprio le icone del fashion system sono state assoldate per rendere obsoleti gli oggetti in avorio o i tappetti in pelle di tigre.
Però il Principe William oltre che seguire la campagna sulla protezione della fauna selvatica potrebbe anche iniziare a seguire le istanze ambientali in casa sua, ovvero nel Regno unito dove l’approvazione della legge per il fracking è in queste ore duramente contestata.
Via | Elle Uk, The Guardian