
Vietnamese protesters demonstrate against Taiwanese conglomerate Formosa during a rally in downtown Hanoi on May 1, 2016. Around a thousand people poured into Vietnam's two major cities Hanoi and Ho Chi Minh City to protest against Taiwan's Formosa, which operates a steel plant which they claim is causing mass fish kills due to pollution in Vietnam's central coast. / AFP / HOANG DINH NAM (Photo credit should read HOANG DINH NAM/AFP/Getty Images)
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Un’ondata di indignazione si è diffusa nelle piazze e sui social media del Vietnam dopo la moria di pesci verificatasi nella costa centrale del Paese che ha portato al divieto della vendita dei frutti di mare nella regione e alla temporanea disoccupazione dei pescatori.
Fino a questo momento non è ancora stato possibile scoprire la reale causa di questo disastro ambientale, ma secondo molti la responsabilità potrebbe essere attribuibile a un impianto industriale della Formosa Plastics Corporation situato nella zona industriale di Ang Vung.
Il governo vietnamita ha detto che non vi è alcuna prova che l’impianto appartenente alla Formosa Plastics Corporation sia responsabile di questa situazione, ma gli attivisti della provincia di Tran Hong Ha hanno protestato disseminando le strade di pesci morti.
La contaminazione delle acque ha avuto un effetto devastante sulle comunità locali di pescatori con perdite stimate in 200mila dollari in una sola settimana.
Giovedì scorso il governo vietnamita ha deciso di vietare la vendita e la distribuzione dei pesci provenienti dalle aree colpite. Una catastrofe ambientale che è rimbalzata sul web, tanto che su Change.org è stata aperta una petizione nientemeno che da Erin Brockovich.
Via | IBT