
Cos’è il bonus giovani (www.ecoblog.it)
Recentemente, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato i decreti attuativi relativi al bonus giovani e al bonus donne.
Queste iniziative fanno parte del Programma nazionale “giovani, donne, lavoro 2021-2027”, mirato a sostenere l’occupazione giovanile e femminile in un contesto economico che ha visto un crescente bisogno di inclusione e valorizzazione delle risorse umane. L’INPS ha emesso due circolari, la numero 90 e la numero 91, per fornire ulteriori dettagli sulla loro attuazione.
Il bonus giovani, introdotto dall’articolo 22 del Decreto-Legge n. 60 del 7 maggio 2024, è un incentivo rivolto ai datori di lavoro privati. Questo permette di beneficiare di un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali, esclusi i premi e i contributi INAIL, per un periodo massimo di 24 mesi. È importante notare che l’incentivo si applica a contratti a tempo indeterminato o alla trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.
Per accedere al bonus, i lavoratori assunti devono essere giovani sotto i 35 anni di età e non devono aver avuto precedenti contratti di lavoro a tempo indeterminato. Questo aspetto è cruciale, considerando che molti giovani affrontano difficoltà nell’entrare nel mercato del lavoro, spesso a causa di esperienze lavorative limitate o assenti.
Importi massimi previsti
Il bonus prevede un esonero standard pari al 100% dei contributi INPS fino a un massimo di 500 euro al mese per ogni lavoratore. Per le assunzioni effettuate nelle regioni del Sud Italia, l’importo massimo può arrivare fino a 650 euro al mese. Le aree geografiche incluse sono: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Questa differenziazione degli importi è strategica per incentivare lo sviluppo economico in regioni che storicamente affrontano maggiori difficoltà occupazionali.

Analogamente al bonus giovani, il bonus donne è un incentivo per i datori di lavoro privati, con un massimo di 650 euro mensili per ogni assunzione a tempo indeterminato. Anche qui, l’agevolazione prevede l’esonero totale dai contributi previdenziali, esclusi i premi INAIL. Questo bonus è specificamente progettato per incoraggiare l’assunzione di donne in diverse categorie:
- Donne senza un’occupazione regolarmente retribuita da almeno due anni.
- Donne senza occupazione regolarmente retribuita da sei mesi che risiedono nelle zone economiche speciali (ZES).
- Donne impiegate in settori caratterizzati da una significativa disparità di genere, come determinato annualmente dal Ministero del Lavoro.
L’occupazione femminile in Italia continua a presentare sfide significative, con tassi di occupazione inferiori rispetto a quelli maschili e una concentrazione di donne in settori a bassa retribuzione. Le misure come il bonus donne sono essenziali per contrastare queste disuguaglianze e promuovere una maggiore parità nel mercato del lavoro.
Queste misure rappresentano un passo significativo verso la promozione dell’occupazione giovanile e femminile in Italia, affrontando tematiche sociali ed economiche di grande rilevanza e contribuendo a un futuro lavorativo più inclusivo.