
Creme solari, il nuovissimo test elegge le migliori in assoluto - ecoblog.it
Creme solari viso, il test tedesco svela quali davvero proteggono e quali contengono sostanze vietate.
Con l’arrivo dell’estate torna al centro il tema della protezione solare, in particolare per il viso, la parte del corpo più esposta ai raggi ultravioletti durante tutto l’anno. In molti si chiedono se sia davvero necessario usare una crema solare specifica per il viso o se basti quella per il corpo. A questa domanda ha provato a rispondere un’indagine condotta dalla Stiftung Warentest, una delle più autorevoli associazioni di consumatori in Europa. Il test ha preso in esame 14 creme solari viso con SPF 50 o superiore, valutando protezione UVA, applicazione, e sicurezza degli ingredienti. Alcuni risultati hanno sollevato dubbi, altri hanno confermato l’efficacia di certe formulazioni già note sul mercato.
Perché le creme solari viso non sono come le altre e come riconoscerne l’efficacia
La ricerca ha messo in evidenza che le formulazioni per il viso non sono semplici varianti leggere di quelle per il corpo. In genere contengono texture più fini, si assorbono velocemente, non lasciano l’effetto lucido sulla pelle e sono pensate per non ostruire i pori. La differenza principale sta nella sensibilità cutanea: la pelle del viso è più esposta e più vulnerabile, quindi serve una formula capace di proteggere senza irritare.
Molti dei prodotti testati contengono ingredienti attivi come vitamina E, acido ialuronico o antiossidanti, che aiutano a contrastare i segni del tempo e offrono un’idratazione aggiuntiva. Le radiazioni solari agiscono anche nei mesi più freddi, motivo per cui la protezione quotidiana è ormai raccomandata da molti dermatologi. La ricerca della Stiftung Warentest ha valutato anche l’eventuale presenza di composti controversi, tra cui il di-n-esilftalato (DnHexP). Questa sostanza, usata in passato come plastificante, è vietata nei cosmetici dall’Unione Europea, perché considerata tossica per la riproduzione.

Nonostante questo, il test ha rilevato la presenza del DnHexP in dieci dei quattordici prodotti esaminati. L’Istituto federale per la valutazione dei rischi (BfR) ha comunque dichiarato che le quantità riscontrate non rappresentano un rischio immediato per la salute. Ma resta il problema di trasparenza da parte dei produttori, che non sempre indicano chiaramente modifiche alla composizione.
Le marche promosse, quelle da evitare e cosa guardare in etichetta
Tra i quattordici prodotti analizzati, otto hanno ottenuto un giudizio complessivo “buono”, ma solo sei sono attualmente in commercio con la stessa formulazione di quella analizzata nel test. Le differenze riguardano modifiche non dichiarate o aggiornamenti di gamma che possono compromettere l’affidabilità del dato.
I nomi delle creme che hanno superato positivamente il test includono marchi noti in farmacia, ma anche prodotti a basso costo disponibili nella grande distribuzione. Alcuni esempi: Eucerin Oil Control, La Roche-Posay Anthelios, ma anche Sundance Ultra Sensitive venduto nei supermercati tedeschi a pochi euro. Si segnalano anche Garnier Ambre Solaire e il marchio Medipharma. Tutti hanno garantito una protezione adeguata dai raggi UVA, una buona resa sulla pelle e non presentano residui visibili.
Due invece i prodotti bocciati per inefficacia, ovvero I+M Naturkosmetik Berlin e Junglück, quest’ultimo anche il più caro tra quelli in commercio, con un prezzo che supera i 36 euro per 50 ml. Secondo Stiftung Warentest non proteggono a sufficienza dai raggi UVA. Un punto critico per prodotti destinati a un uso quotidiano, spesso anche come base trucco.
Per scegliere un prodotto affidabile, il consiglio degli esperti resta quello di controllare la formulazione aggiornata e verificare se il lotto in commercio corrisponde a quello testato. La continuità della composizione è un elemento chiave per garantire che la protezione dichiarata sia reale. In un contesto dove l’esposizione al sole aumenta e i danni si accumulano nel tempo, scegliere una protezione efficace e stabile resta una delle decisioni più importanti per la cura della pelle.