
San Salvatore di Sinis: il borgo del Far West in Sardegna (www.ecoblog.it)
In Italia si nasconde un angolo di storia e cinema che trasporta i visitatori direttamente nel mito del Far West.
San Salvatore di Sinis, piccolo borgo sul territorio comunale di Cabras, è una vera e propria oasi western, un luogo che sembra uscito da un film di Sergio Leone, dove la realtà si fonde con la leggenda degli spaghetti western.
Negli anni Sessanta e Settanta, il genere degli spaghetti western conquistò il grande pubblico, facendo sognare intere generazioni di italiani con le sue atmosfere cariche di polvere, pistole e cappelli da cowboy. Registi come Sergio Leone, Duccio Tessari e Sergio Corbucci hanno reso celebre questo stile a livello mondiale, ma pochi sanno che per vivere un’esperienza simile non serve attraversare l’oceano. La Sardegna custodisce infatti un autentico villaggio western, che conserva intatto lo spirito di quei film leggendari.
San Salvatore di Sinis si presenta come un piccolo borgo quasi disabitato, con appena una manciata di residenti, ma aperto tutto l’anno ai visitatori. Le sue strade sterrate, i muri in pietra e le case basse tipiche, chiamate “cumbessias”, creano un’atmosfera autentica e senza tempo, che richiama le ambientazioni di quei villaggi messicani o americani visti al cinema. La totale assenza di segni di modernità contribuisce a mantenere intatto il fascino di un luogo dove il passato sembra non essere mai passato.
Un set cinematografico naturale e una tradizione unica
Non è un caso se San Salvatore di Sinis è stato spesso scelto come set per film western, sfruttando la sua conformazione e l’aspetto genuinamente rustico per ricreare scenari di altri tempi. Questa peculiarità rende il borgo un punto di riferimento per appassionati del genere e turisti in cerca di esperienze immersive.
Oltre alla suggestione visiva, il borgo ospita ogni anno, generalmente a inizio settembre, la Corsa degli scalzi, una manifestazione tradizionale che richiama visitatori da tutta l’isola e non solo. Questa festa popolare aggiunge un ulteriore livello di fascino al luogo, offrendo un’occasione per vivere momenti di cultura e tradizione in un contesto unico al mondo.
Visitare San Salvatore di Sinis significa immergersi in un’atmosfera che ricorda i classici film western, dove ogni dettaglio contribuisce a evocare l’emozione di una storia ambientata tra polvere, legno scheggiato e avventure da cowboy. Camminando per le sue vie, tra case di pietra e portoni in legno consumati dal tempo, si può quasi percepire il suono degli zoccoli e il battito del cuore che si accelera al pensiero di un possibile incontro con un bandito a cavallo.

San Salvatore di Sinis non è solo un set a cielo aperto, ma anche un luogo che offre una profonda immersione nella storia e nella cultura sarda. Situato all’interno del promontorio del Sinis, una zona ricca di bellezze naturali, il borgo si trova vicino a spiagge incontaminate, aree archeologiche e riserve naturali, creando un connubio perfetto tra avventura, relax e scoperta.
L’aspetto selvaggio e isolato del borgo, accentuato dallo stato di semi-abbandono, amplifica la sensazione di un salto indietro nel tempo, permettendo a chiunque di vivere un’esperienza autentica e suggestiva. In un’epoca in cui la modernità sembra dominare ogni angolo, questo pezzo di Sardegna si presenta come un rifugio per chi desidera riscoprire il fascino del passato e lasciarsi trasportare dalle emozioni di un’epoca lontana.
San Salvatore di Sinis, quindi, non è solo un luogo da visitare, ma un vero e proprio viaggio nel mito del Far West, un’esperienza cinematografica dal vivo che rende omaggio a uno dei generi più amati della storia del cinema italiano e mondiale.