La casa intelligente secondo IKEA (e senza app): cosa arriva nel 2026 - www.ecoblog.it
Dopo l’addio a Sonos, IKEA punta sullo standard Matter e sul protocollo Thread per una casa più connessa
IKEA ha annunciato un’importante espansione della propria linea smart home per il 2026, con più di venti dispositivi in arrivo già a gennaio e un secondo blocco previsto in primavera. I nuovi prodotti useranno il protocollo Thread e saranno compatibili con Matter, segnando un cambio di rotta dopo la fine della collaborazione con Sonos.
All’inizio del 2026, IKEA introdurrà sul mercato una nuova generazione di dispositivi per la smart home pensata per semplificare l’integrazione con i principali ecosistemi già presenti nelle case degli utenti. L’azienda svedese ha chiarito la propria direzione: i nuovi prodotti abbandoneranno lo standard Zigbee, in favore del più recente Matter, supportato dal protocollo wireless Thread. Questo permetterà di collegare facilmente i nuovi dispositivi con Apple Home, Google Home, Amazon Alexa e Samsung SmartThings, senza dover passare obbligatoriamente dall’app IKEA.
Con questa mossa, IKEA vuole consolidare la propria presenza nel mercato della domotica offrendo soluzioni accessibili, integrate e pronte all’uso per un pubblico sempre più ampio. La nuova generazione di dispositivi sarà compatibile anche con il centro di controllo DIRIGERA, recentemente aggiornato proprio per supportare pienamente Matter. L’obiettivo, già chiaro da tempo, è quello di diventare un punto di riferimento nel settore, portando la filosofia IKEA anche nel mondo digitale: semplicità, efficienza e interoperabilità.
I nuovi dispositivi in arrivo nel 2026: dai sensori ambientali ai nuovi telecomandi
Il primo pacchetto di dispositivi verrà commercializzato a gennaio 2026 e includerà sensori, prese intelligenti, rilevatori di movimento e nuovi modelli di lampadine. Tra i prodotti principali spicca TIMMERFLOTTE, un sensore ambientale con display integrato capace di rilevare temperatura e umidità, alimentato da due batterie AAA. A questo si affiancherà ALPSTUGA, un sensore più avanzato in grado di raccogliere diversi dati ambientali oltre ai classici parametri climatici.
Un altro dispositivo annunciato è MYGGSPRAY, un rilevatore di movimento che sarà compatibile con le automazioni preesistenti nei sistemi domotici più comuni. IKEA punterà anche su nuovi sistemi di controllo: BILRESA, un telecomando universale disponibile in due versioni – con e senza rotella di scorrimento – pensato per offrire un’interazione più intuitiva con le lampadine smart e altri accessori.

Per quanto riguarda l’illuminazione, nel 2026 arriveranno nuove lampadine LED con formati e potenze differenti, tutte compatibili con Matter e pensate per adattarsi agli ambienti domestici in modo semplice e funzionale. L’obiettivo è garantire massima versatilità, senza la necessità di hub esterni o configurazioni complesse.
Confermata anche l’uscita di una serie di prese intelligenti, come GRILLPLATS per uso interno e TOFSMYGGA per uso esterno, che permetteranno di controllare dispositivi e impianti collegati anche da remoto, via smartphone o assistente vocale. In primavera, sarà disponibile MYGGBETT, un sensore per porte e finestre utile per la sicurezza domestica, già integrabile in scenari automatizzati.
Il ruolo del centro DIRIGERA e la nuova strategia post-Sonos
Con il passaggio a Matter, IKEA ha dovuto aggiornare il suo hub DIRIGERA, cuore delle configurazioni smart già presenti nelle abitazioni che usano dispositivi IKEA. Questo aggiornamento consentirà a DIRIGERA di gestire dispositivi di altri produttori, favorendo un’integrazione più fluida e diretta tra i diversi ecosistemi della casa intelligente.
Il 2026 sarà anche il primo anno pieno dopo la chiusura della partnership con Sonos, un capitolo che IKEA ha deciso di chiudere per focalizzarsi su soluzioni completamente autonome. Questo non significa l’addio al comparto audio, ma piuttosto una ridefinizione degli obiettivi. L’intento è quello di sviluppare prodotti compatibili, ma indipendenti, senza dover dipendere da collaborazioni esterne.
La strategia si concentra su un approccio modulare e compatibile, che dia spazio a dispositivi capaci di comunicare con quelli di altri brand senza barriere tecnologiche. In questo modo IKEA mira a conquistare non solo chi già possiede accessori smart, ma anche chi intende iniziare con un ecosistema aperto e personalizzabile. La scelta di Matter e Thread, già supportati da tutti i grandi attori del settore tech, rafforza questa direzione.
Il lancio massiccio previsto tra gennaio e primavera rappresenta uno dei più ambiziosi per il settore smart home dell’azienda. E i numeri parlano chiaro: più di venti dispositivi solo nella prima parte dell’anno, con una crescita costante prevista nei mesi successivi. Un’evoluzione che rispecchia l’interesse crescente del pubblico verso soluzioni semplici, affidabili e ben integrate nella routine domestica.
