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Clima

Cambiamenti climatici: i paesi e le città a rischio per il global warming

Per il rappporto Climate Change Vulnearbility Index, entro 12 anni, quasi un terzo della produzione economica mondiale proverrà da aree ad alto rischio per gli effetti del cambiamento climatico

Secondo il Climate Change Vulnearbility Index, un rapporto annuale prodotto dalla britannica Maplecroft, entro 12 anni quasi un terzo della produzione economica mondiale proverrà da aree ad alto rischio per gli effetti estremi dovuti al cambiamento climatico.

L’indice ha classificato le 50 città economicamente più importanti e ne ha valutato il rischio di esposizione a eventi climatici estremi, la sensibilità delle popolazioni all’esposizione e la reattività dei governi alle sfide imposte dai mutamenti climatici. L’indagine ha preso in esame anche i Paesi e con una proiezione dei trend di crescita fino al 2025 si è scoperto che i maggiori rischi saranno in aree che produrranno due terzi dell’economia mondiale.

In entrambe le categorie svetta (ma è un primato poco lusinghiero) il Bangladesh che capeggia la classifica delle città più a rischio con Dacca. Per i bengalesi è altissimo il rischio di rimanere senza acqua potabile a causa delle frequenti piene che mettono in ginocchio la capitale Dacca. Le inondazioni, le ondate di tempeste, i cicloni e la frane, espongono il Paese e la sua capitale a frequenti rischi ambientali che sono aggravati dall’incapacità delle istituzioni di trovare una soluzione a questo tipo di problemi. La sorpresa di questo report è la netta predominanza dei Paesi africani, ben 14 su 20, nella graduatoria dei Paesi a rischio.

Ma vediamo nel dettaglio le due classifiche. I Paesi più a rischio sono i seguenti:

1) Bangladesh
2) Guinea Bissau
3) Sierra Leone
4) Haiti
5) Sud Sudan
6) Nigeria
7) Congo
8) Cambogia
9) Filippine
10) Etiopia

Le città più a rischio sono le seguenti:

1) Dacca
2) Mumbai/Bombay
3) Manila
4) Calcutta
5) Bangkok

Via | Cnn

Foto © Getty Images

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