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Elezioni europee 2014: ALDE e la politica ambientale

ALDE, le politichee ambientali per le Elezioni Europee 2014

ALDE ha espresso nel capitolo Green Economy espresso la sua politica ambientale in Europa. Sotto ALDE troviamo 55 partiti liberaleuropei e per l’Italia ci sono Scelta Civica, Fare per fermare il Declino, Ali e il Centro Democratico. Il candidato a presidente della Commissione europea è Guy Verhofstadt (nella foto in basso), ex premier del Belgio che pure ha governato con i Verdi e attuale capogruppo dei Liberali al Parlamento Europeo, sostenitore di un federalismo appunto liberale il cui unico faro resta l’Europa.

Al centro delle politiche ambientali di ALDE troviamo i cambiamenti climatici visti come seria sfida e che necessariamente devono essere considerati in seno a tutte le politiche (sopratutto economica) e a dover fornire risposte è proprio l’Unione europea
che deve trovare le risorse per seguire gli impegni assunti e fornire assistenza adeguata alle economie in via di sviluppo.

Inoltre, una considerazione particolare viene data alla questione della carbon tax, sia a livello mondiale sia in Europa evitando magari ricorrendo alla sostituzione di una tassa nazionale equivalente. Secondo ALDE il modo per creare posti di lavoro e ricchezza consiste nell’investire in nuove tecnologie con l’obiettivo di ottenere le risorse energetiche del futuro.

In sostanza per il liberismo di ALDE sono necessari nuovi modi per creare energia sostenibile e non inquinante e ciò porterebbe l’Europa al centro del mondo. La riduzione delle emissioni, assieme al risparmio energetico come prima fonte di energia sostenibile è un caposaldo della politica energetica vista da ALDE che si concentra anche sulla riduzione delle importazioni di petrolio. La risposta però non è chiara e viene manifestata una generica necessità di progettare con creatività le soluzioni coinvolgendo anche il comportamento delle persone che però non deve essere limitato. In sostanza si propone di puntare piuttosto sull’efficienza energetica degli edifici e su soluzioni di trasporto con idee innovative come le reti energetiche intelligenti, senza dimenticare le misure più tradizionali quali la riduzione delle emissioni per i mezzi di trasporto e le imbarcazioni marittime. Gli interventi sono visti non in ottica restrittiva ma come occasione di sviluppo per nuovi posti di lavoro.

Ha dichiarato Guy Verhofstadt qualche giorno fa a Vienna presentando la politica ALDE:

Voglio unire tutti europeisti. Ma lasciatemi essere anche molto chiaro: in tale maggioranza non c’è posto per i Berlusconi o gli Orbans di questo mondo. Non c’è posto per le persone che amano colpire altre nazioni europee. Nessun posto per le persone che non capiscono la solennità, la tragedia della storia europea. Nessun posto per le persone che pensano che le libertà civili siano un dettagloio e che le costituzioni non siano altro che un pezzo di carta che può essere cambiato ogni cinque minuti. Perciò, stasera, diciamo di no a quei partiti no a quei politici che non condividono i valori europei. No per coloro che non supportano i principi europei di libertà, tolleranza e apertura.

Foto | ALDE

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